Per la prima volta nella storia – e dopo due anni senza una sede – l’ ha avuto l’atto finale a Bruxelles, il giorno precedente all’apertura del Brussels International Motorshow. Ed è stato un trionfo – in parte prevedibile ma non così ampia nei margini- della Jeep Avenger: con 328 punti, la prima elettrica del marchio americano di Stellantis. Il crossover compatto si è lasciato alle spalle la Volkswagen ID. Buzz e la Nissan Ariya, seconda e terza rispettivamente con 241 e 211 punti, a seguito di una votazione che ha coinvolto una giuria di 57 giornalisti specializzati. Vittoria nettissima e storica: mai una Jeep era entrata nell’albo d’oro e neppure era finita nelle prime tre.
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Sebbene la produzione della Jeep Avenger avvenga a Tychy, in Polonia, c’è sicuramente un lato italiano in questo prestigioso riconoscimento, poiché la vettura del gruppo Stellantis (ricordiamo che Jeep era un marchio dell’ex-Fca, dal 2014) è stata disegnata e progettata nel nostro Paese. Possiamo definirla una piccola rivincita tricolore a seguito della sorprendente esclusione dalle sette finaliste dell’Alfa Romeo Tonale. Quarto posto per Kia Niro, che vede infrangersi il sogno di una doppietta consecutiva – l’anno scorso vinse la EV6 – A seguire il C-SUV Renault Austral, fermo a 163 punti e Peugeot 408 con 149 punti. Ultima, invece, la coppia Toyota bZ4X/Subaru Solterra, ferma a 133 punti.
È anche a benzina
Jeep Avenger, i prezzi
Il riconoscimento è un ottimo viatico per gli ordini della Avenger che si sono aperti due giorni fa, con le prime consegne previste in primavera. Escludendo l’allestimento First Edition disponibile in edizione limitata solo al momento del lancio (26.900 euro per la 1.2 e 40.450 euro per l’elettrica), la gamma si articola su tre versioni sul copione Jeep con l’entry level a batterie che parte da 36.350 euro. Longitude è condivisa tra elettrica (38.850 euro) e benzina (24.250 euro) con buona parte della dotazione in comune (eccetto il clima che sulla 1.2 è manuale). Si prosegue con la Altitude: 40.850 euro per l’elettrica, 26.250 euro per la benzina. Aggiunge i cerchi in lega da 17″ e il cruscotto digitale su schermo da 10,25″. Al vertice la versione Summit che riceve i sistemi di assistenza alla guida di livello 2, cerchi in lega da 18″ diamantati, vano per la ricarica wireless per il cellulare, parabrezza e sedili anteriori riscaldati. Prezzi: 43.850 euro per l’elettrica; 29.250 euro per la tre cilindri. Entro fine 2023 arriverà anche una versione, sempre elettrica, a quattro ruote motrici e non è esclusa che il 1.2 possa diventare micro ibrido e con cambio automatico.