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Aston Martin DBS Ultimate, ascoltate il V12 da 770 CV

Non c'è mai stata una Aston di serie più potente, in più si guida alla grande tra le curve. Con un suono da ricordare, prima dell'elettrificazione

aston martin dbs ultimate, ascoltate il v12 da 770 cv

Cosa c’è di più esclusivo delle supercar? Sono le auto più potenti, più veloci… e sono anche quelle più emozionanti. E più lussuose. Ma anche in una categoria di auto così esclusiva si può avere qualcosa di ancora più speciale, di unico.

È il caso della Aston Martin DBS 770 Ultimate, che si può tradurre dall’inglese con la parola “definitiva”, perché è l’Aston Martin di serie più potente di sempre e anche perché in futuro le Aston saranno ibride o elettriche.

In più, questo modello rende omaggio al suo motore, un 12 cilindri “solo termico”, con 770 CV.

Aston Martin: F1, Endurance e sportività su strada

Ultimamente il nome Aston Martin si sente pronunciare spesso, il team di Formula 1 infatti quest’anno ha realizzato una monoposto molto veloce, arrivando a podio più volte con Fernando Alonso. In ogni caso, anche negli anni scorsi le Aston Martin sono state macchine competitive nelle varie categorie delle gare Endurance.

Guidare la Aston Martin DBS 770 Ultimate mi ha fatto venire in mente questo lato corsaiolo del marchio inglese, anche perché è un progetto su cui gli ingegneri hanno introdotto diverse modifiche meccaniche rispetto alla DBS Superleggera da cui deriva.

La silhouette della DBS V12

Le portiere ad ali di cigno della Aston Martin DBS Ultimate

Il telaio irrigidito del 25% fa lavorare meglio le sospensioni, che hanno ricevuto una nuova taratura. In particolare, è stato aumento il camber – la campanatura – e sulle nuove geometrie di assetto lavora una scatola di sterzo rivista.

Questa diversa personalità si sente in maniera limpida sul volante, che è preciso e diretto. L’avantreno dà tanta fiducia, è bello appuntito, e anche il retrotreno segue armonioso questa agilità, con le sospensioni che sono dotate di ammortizzatori regolabili elettronicamente.

Tenendo poi conto anche che il peso di 1.770 kg (1.845 kg in versione spider) è distribuito bene, con il 51% davanti e il 49% dietro (il motore infatti è montato in posizione anteriore – centrale e il cambio sul retrotreno, secondo lo schema transaxle).

Le gomme sono delle Pirelli P Zero sviluppate dal costruttore italiano in maniera dedicata, con misure 265/35 R21 davanti e 305/30 R21 dietro, mentre i freni carboceramici sono da 410 mm di diametro all’anteriore e da 360 mm al posteriore.

Tutta la cattiveria della DBS vista di tre quarti

Mi è piaciuta molto la corsa del pedale del freno: corta, modulabile e costante nel “peso”, anche insistendo nella guida impegnata.

Ben giudicate anche le tarature dell’elettronica, con le sospensioni che anche nelle posizioni più rigide non trasmettono troppe irregolarità, ma controllano in maniera composta il roliio e il beccheggio. 

E poi le modalità di erogazione (GT, Sport e “Sport +”) mettono molto bene in connessione il pilota con il motore, perché fanno sentire chiaramente il carattere di questo V12, andando man mano ad incattivirlo ma lasciando sempre percepire quando “entra” il turbo. Fra qualche riga vi do qualche dettaglio in più.

Aston Martin DBS 770 Ultimate: fuori com’è

Non vi ho ancora detto, infatti, che la Ultimate è stata prodotta in una serie limitata di 499 esemplari, 300 coupé e 199 con carrozzeria Volante. Come dimensioni parliamo di una macchina di 471 cm di lunghezza (in pratica come un’Alfa Romeo Giulia o una BMW Serie 3, anche se sembra più grande), 194 cm di larghezza, 128 cm di altezza e con un passo di 281 cm.

Il lato più tagliente della DBS V12 Ultimate

Gli elementi che la distinguono sono una presa d’aria – più grande – sul cofano motore, un nuovo diffusore e tanta fibra di carbonio, dallo splitter alle calotte degli specchietti. Non mancano poi altre peculiarità di questa Aston Martin, come i tagli che lasciano spazio ai fari anteriori, i passaruota scavati per l’aerodinamica e l’apertura delle porte ad ala di cigno, in diagonale verso l’alto. I cerchi in lega da 21″ si possono avere in 3 varianti: Full Satin Silver, Full Satin Black oppure Satin Black con finitura Diamond Turned.

Aston Martin DBS 770 Ultimate: abitacolo e accessori

Nell’abitacolo fanno una gran figura i sedili in fibra di carbonio da quasi 7.000 euro, molto belli come forma e comodi nel sostegno. C’è poi una targhetta metallica che identifica il numero di produzione dell’esemplare.

L’opulente cockpit alla “vecchia maniera” della DBS 770 Ultimate

Come tutte le “Aston” anche la DBS 770 Ultimate si può personalizzare con il catalogo “Q by Aston Martin” e scegliendo tra varie livree, modanature e dettagli per gli interni. Per esempio, tra le vernici speciali ci sono tinte che partono anche da 30.000 euro, per lo scarico in titanio ci vogliono 11.000 euro, il cielo del tetto in Alcantara costa più di 2.000 euro, l’impianto audio Bang& Olufsen quasi 9.000 euro, le pinze freno verniciate circa 1.500 euro e il tetto in carbonio lucido arriva a oltre 5.000 euro.

Il tutto per un prezzo che parte da poco meno di 400.000 euro (390.622 euro), con tutti gli esemplari che sono sono già stati venduti

Aston Martin DBS 770 Ultimate: carattere forte

Torniamo al motore della Aston Martin DBS Ultimate: è un 5.2 biturbo V12 a 60° da 770 CV, ma è la coppia a conferirgli tanto carattere: il picco è di 900 Nm a 1.800 giri/min, per un tempo di 3.4 s nello 0-100 km/h e 340 km/h di velocità massima.

Lo spettacoloso V12 Aston da 770 CV

È stato modificato aumentando del 7% la pressione di sovralimentazione delle turbine, con un nuovo disegno dei condotti di aspirazione e una rimappatura dell’elettronica di gestione. Il risultato è che si sente la soglia di intervento del turbo: il ritardo di risposta, il calcio nella schiena, non è come sulle auto sovralimentate degli anni ’80 e ’90, ma il cambio di spinta è netto, dà un’anima tutta sua al 12 cilindri, che fa giocare con l’acceleratore in uscita di curva.

Anche grazie al differenziale posteriore, un autobloccante meccanico a slittamento limitato LSD, che vi permette di far allargare la coda quando volete per chiudere le curve con poco sterzo, o per andare a cercare qualche traverso.

L’Aston DBS Ultimate in uscita di curva

L’Aston DBS 770 Ultimate in azione

Il responsabile tecnico del progetto è Roberto Fedeli, un ingegnere che gli appassionati italiani ricordano soprattutto per il suo passato in Ferrari e per il progetto delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, e vi posso dire che guidando si apprezza l’indole sportiva della DBS Ultimate, che , se volete, vi fa divertire tanto con il posteriore senza essere scorbutica, anche tenendo le marce alte. Il cambio, del resto, è l’automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia idraulico della tedesca ZF con nuova calibrazioni, specifiche per questa Aston.

Aston Martin DBS 770 Ultimate: il saluto del V12 

Come probabilmente già saprete, la novità più recente del marchio inglese è la Aston Martin DB12, presentata a poca distanza dalla notizia che il costruttore cinese Geely (con partecipazioni anche in Volvo, Lotus, e Smart) è diventato il terzo azionista di Aston Martin. 

La nuova DB12 ha 680 CV, 800 Nm, impiega 3.5 secondi nello 0-100 km/h e arriva a 325 km/h di velocità massima. Il tutto grazie a un motore 4.0 V8 turbo di origine Mercedes sotto il cofano, in continuità con la DB11 che sostituisce e in condivisione con la nuova Aston Martin Vantage, di cui negli ultimi giorni sono stati fotografati su strada dei prototipi camuffati. E poi, quest’anno ci si aspetta di conoscere i dettagli anche di un’Aston Martin elettrica, prevista per il 2025.

Ecco perché ho pensato di celebrare il motore V12 della Aston Martin DBS Ultimate protagonista di questa prova dedicando la conclusione, il capitolo finale, alla sua voce: godetevi dunque le inquadrature in stile pure sound nel video, mentre il V12 sale e scende di giri tra le curve.

Aston Martin DBS 770 Ultimae

  • Lunghezza: 471 cm
  • Larghezza: 194 cm
  • Altezza: 129 cm
  • Peso: 1.770 kg
  • Motore: benzina 5.2 biturbo V12 60°
  • Trasmissione: 8 marce automatico idraulico ZF
  • Trazione: trazione posteriore RWD
  • Potenza: 770 CV
  • Coppia Massima: 900 Nm
  • Accelerazione 0-100 km/h: 3.4 s
  • Velocità Massima: 340 km/h

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