Aston Martin

Aston Martin DB5, i miei primi 60 anni

Festa di compleanno per la più iconica delle vetture del marchio britannico

Aston Martin DB5, i miei primi 60 anni

Sessant’anni portati con una disinvoltura e una eleganza d’altri tempi, come quando guardiamo le foto di Gary Cooper o Cary Grant. Anche la DB5 è un po’ così, con quell’aria intramontabile da eterna ragazza che malgrado gli anni (anzi oggi è ancora più bella) fa girare la testa al suo passaggio. “Nessuna automobile è più riconoscibile, venerata e desiderata della DB5, che ha gettato le basi della nostra identità di marchio di lusso britannico sinonimo di stile, prestazioni ed esclusività“, spiega senza troppi mezzi termini Lawrence Stroll, Executive Chairman di Aston Martin.

Il debutto a Francoforte

Era il 1963 quando Aston Martin era già sulla bocca di tutti con la DB4. Ma la concorrenza dei produttori di auto sportive di lusso era temibilissima, e dunque serviva qualcosa di nuovo per mantenere il marchio sulla vetta. Al suo debutto ufficiale al Salone di Francoforte nel settembre di quell’anno la nuova arrivata presentava numerose modifiche al design, alla tecnica e alle dotazioni rispetto al modello precedente – in particolare un importante sviluppo del motore che garantiva una potenza ancora maggiore – che giustificavano l’uso di un nome del tutto nuovo per il mondo automobilistico dell’epoca, ma ormai sinonimo di stile: nasceva così la DB5.

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Le specifiche tecniche

La DB5 esposta in Germania montava una nuova versione da 4,0 litri (3.995 cc), molto rielaborata, del sei cilindri in linea da 3,7 litri a doppia camma che equipaggiava la DB4; il nuovo motore sviluppava una potenza di 282 CV nella versione standard. Le prestazioni erano commisurate allo stile slanciato dell’auto – frutto della Carrozzeria Touring Superleggera italiana – e la velocità massima superiore a 150 miglia orarie spingeva la brochure Aston Martin dell’epoca a dichiarare: “La DB5 è l’auto GT a 4 posti regolare più veloce al mondo”.

Il mio nome è Bond, James Bond…

Non si può non associare questa macchina ad uno dei personaggi di maggior successo nel mondo del cinema e non c’è dubbio che la decisione dei produttori EON Productions di mettere James Bond al volante della nuova DB5 abbia cementato il suo posto nella hall of fame automobilistica. Ma 007 non è l’unica “celebrità” ad essere stata vista al volante di questa ormai iconica Aston Martin.

Dai Beatles ai Rolling Stones

Tra i celebri acquirenti di DB5 negli anni Sessanta figurano membri dei Beatles come Paul McCartney e George Harrison o il leggendario frontman dei Rolling Stones Mick Jagger. Anche il comico Peter Sellers acquistò il modello, mentre molti altri nomi illustri – da Robert Plant e Jay Kay a Elle McPherson e Ralph Lauren – non hanno saputo resistere al fascino della vettura negli anni successivi. “È giusto, in occasione dei suoi 60 anni, prendersi un momento per guardare indietro e riflettere sull’incredibile impatto di quest’auto nei nostri 110 anni di storia. Siamo incredibilmente orgogliosi che la dinastia delle DB continui ancora oggi con la DB12, che, come i modelli che l’hanno preceduta, è una celebrazione di tutto ciò che amiamo delle auto sportive britanniche costruite a mano, con una nuova iniezione di tecnologia all’avanguardia e di prestazioni ai massimi livelli”.

FP | Federico Pesce RIPRODUZIONE RISERVATA

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