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Aston Martin DB12 Volante: tutta questione di classe

Vi interessa davvero che la nuova Aston Martin DB12 Volante sia alimentata da un V8 Mercedes-AMG e produca 680 CV? E che può fare 0-100 km/h in 3,7 secondi e raggiungere i 325 km/h? Che vanta poi ammortizzatori a controllo elettronico con tutt’altra capacità di elaborazione rispetto al DB11 Volante? A ben vedere potrebbe anche non interessarvi nemmeno tanto, considerando che un’Aston Martin decappottabile viene giudicata principalmente in base alla sua capacità di suscitare emozioni in un soleggiato tour nel sud della Francia o sulla costa californiana, se non addirittura solo guardando la sua sagoma. Da questo punto di vista, la missione pare compiuta, no?

aston martin db12 volante: tutta questione di classe

Aston Martin DB12 Volante

Cura ricostituente

Neanche a dirlo, la Aston Martin DB12 Volante è stata progettata in tandem con la nuova DB12 Coupé – “l’Aston Martin più completa che abbiamo guidato da anni” – e con lei condivide la struttura in alluminio, il V8 AMG e il cambio ZF a otto velocità. Le differenze stanno nei rinforzi applicati agli attacchi delle sospensioni e alla traversa del motore. In questo modo, è più rigida della DB11 Volante.

aston martin db12 volante: tutta questione di classe

Che bella scoperta…

Il tetto in tessuto a otto strati può aprirsi in 14 secondi e chiudersi in 16 con il semplice tocco di un pulsante, fino a 50 km/h. La Casa parla di un meccanismo “K-fold”, un processo di piegatura in due fasi “per ottenere un’altezza del pacchetto di soli 260 mm, ai vertici della categoria”. Ci sono vari colori per il tetto con cui giocare per creare abbinamenti cromatici originali. Una volta riposto, la capote lascia molto pulita la linea di cintura della DB12 Volante. Naturalmente c’è stata una riprogettazione del quarto posteriore, ma è tutto appare  molto naturale. Il trasferimento degli interni della DB12 Coupé significa un abitacolo che viene ampiamente trasformato rispetto alla DB11: un buon touchscreen, una migliore ergonomia, materiali di maggior qualità e un ambiente complessivamente più raffinato.

aston martin db12 volante: tutta questione di classe

Aston Martin DB12 Volante plancia

Orgoglio di papà

“Il nome Volante occupa un posto speciale nella storia di Aston Martin”, ha dichiarato Marek Reichman, chief creative officer di Aston Martin. “Da quando la prima Volante è stata introdotta nel 1965, sono stati fatti enormi passi avanti in termini di ingegneria, tecnologia e prestazioni. Il design degli esterni e degli interni della DB12 Volante riflette questi progressi con un fisico muscoloso e un aspetto atletico, che lasciano intuire le sue straordinarie prestazioni. L’interno in particolare, pulito e contemporaneo, rappresenta un’audace interpretazione del lusso moderno”.

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Non si sa quanto costerà questo lusso moderno, ma lo scopriremo a tempo debito. Il listino dovrebbe essere svelato davvero molto presto su una soleggiata costa californiana.

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