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Aston Martin DB12 Volante, capolavoro a cielo aperto

Bella come poche altre, completa la gamma della rinnovata DB12. Il tetto in tela è composto da otto strati, il motore è l’iconico V8

aston martin db12 volante, capolavoro a cielo aperto

Puntuale come un orologio svizzero – pardon, inglese – ecco la nuova Aston Martin DB12 Volante, svelata a poche settimane della presentazione della sorella Coupé. Stessa base costruttiva, certo, stesso maestoso propulsore a otto cilindri ma un fascino tutto suo. Ammettiamolo, difficilmente eguagliabile.

Il capolavoro di Gaydon vanta, infatti, un tetto in tela a otto strati con un particolare sistema di piegatura a due stadi. Le prime consegne sono previste per la fine del 2023.

Aston Martin DB12 Volante, gli esterni 

Così come vale per la DB12 Coupé, non si può che parlare di capolavoro nel giudicare l’impatto estetico di questa nuova cabriolet. Le proporzioni auree delle “Volanti” del passato si ritrovano tutte ma con un nuovo livello di sofisticazione dell’eleganza e della sportività.

Sulla DB12 Volante, al pari della grande calandra anteriore, il protagonista è il tetto in tela. È stato battezzato “K-fold” per via della particolare piegatura in due fasi che ne limita gli ingombri. Dotato di otto strati di isolamento, promette un’insonorizzazione eccellente da esteso, mentre quando invece è ripiegato occupa un alloggiamento celato da una paratia in metallo che tiene pulita la linea.

Il funzionamento del tetto richiede 14 secondi per l’apertura e 16 secondi per la chiusura e può essere utilizzato a velocità fino a 50 km/h. Può essere azionato anche tramite un tasto sul telecomando. Quattro le tinte disponibili: nero, cioè il colore standard, rosso, blu e “nero e argento”.

Aston Martin DB12 Volante, gli interni 

Sulle Aston Martin la cura artigianale dell’abitacolo è rinomata. La nuova DB12 Volante non fa ovviamente eccezione, anzi sfoggia il meglio delle capacità produttive inglesi. Rispetto alla Coupé, la cabrio può anche vantare dei pannelli in legno o in fibra di carbonio sugli schienali abbinati all’intarsio dei rivestimenti delle porte.

Annegato in questo tripudio di design ricercato e materiali pregiati fa capolino il nuovo sistema d’infotainment Aston Martin, dotato di tutte le ultime tecnologie di connettività e controllabile attraverso un touchscreen da 10,25” ma anche con dei comandi fisici.

Promette di essere affascinante anche l’esperienza di ascolto a bordo grazie ai nuovi impianti audio Bower & Wilkins: quello di serie da 390 W ha 11 altoparlanti e una modalità audio surround, oppure c’è un sistema più raffinato a doppia amplificazione da 1.170 W e con 15 altoparlanti.

Aston Martin DB12 Volante, i motori

Il suono più bello di tutti, però, viene dagli scarichi della DB12 Volante e il maestro che dirige l’orchestra è il 4.0 V8 Twin Turbo da 680 CV e 800 Nm, che sa spingere la decappottabile inglese fino a 325 km/h e farle coprire lo 0-100 in 3,6”.

Le prestazioni, in altre parole, sono qualcosa di pazzesco. Il bello, però, è che secondo i progettisti – guidati dal CTO italiano Roberto Fedeli – il comportamento dinamico è quello di una vera sportiva grazie alla sua struttura in alluminio e a tutti i rinforzi adottati per farle ottenere un’ottima rigidità torsionale. Lo sviluppo, del resto, è stato portato avanti parallelamente a quello della DB12 Coupé.

Il cambio automatico è un 8 rapporti della ZF. L’ESC è regolabile su quattro livelli differenti mentre le modalità di guida sono cinque. In altre parole, ce la si può cucire addosso a seconda di gusti e condizioni stradali. Anche perché gli ammortizzatori sono di tipo adattivo intelligente di ultima generazione.

I cerchi in lega forgiati standard da 21 pollici sono dotati di pneumatici Michelin Pilot S 5 con codice “AML” realizzati secondo i precisi requisiti della Casa inglese. La frenata conta, di serie, su dischi anteriori in ghisa da 400 mm e posteriori da 360 mm. A richiesta i carboceramici.

Aston Martin DB12 Volante, i prezzi 

Il listino non è stato ufficializzato ma, considerando che la Coupé parte da 240.000 euro circa, è lecito aspettarsi un lieve rincaro che porta il prezzo base a circa 250.000 euro. Optional esclusi, ovviamente, e di solito le Aston di accessori da scegliere ne hanno veramente tanti.

Senza poi considerare il programma di personalizzazione Q, che consente ai clienti di scegliere le caratteristiche del più piccolo dettaglio ma anche di entrare nel merito di componenti realizzati su misura, anche di natura ingegneristica. Insomma, in questi casi il limite è, davvero, solo il cielo.

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