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Tesla non teme crisi e assume migliaia di persone

Quasi 7.000 i posti di lavoro offerti, soprattutto in Usa, Canada, Germania e Cina. Alcuni indicano un'accelerata per il robot Optimus

tesla non teme crisi e assume migliaia di persone

Elon Musk lo aveva promesso a giugno, provando ad aggiustare il tiro dopo l’annuncio di 10.000 licenziamenti in Tesla: “L’organico totale aumenterà e gli stipendi rimarranno stabili”, erano state le sue parole, affidate come al solito a Twitter.

Ancora non sappiamo se la Casa abbia avviato una vera e propria campagna di assunzioni, ma un forte indizio arriva dalla Reuters, che ha “intercettato” una lunghissima lista di offerte di lavoro, valide in diverse zone del mondo.

Lavori al Tesla Bot

Sono oltre 6.900 le posizioni richieste a oggi, in aumento del 50% da metà giugno, quando l’agenzia di stampa inglese ha cominciato a monitorare il sito Tesla dedicato alle carriere. Un dato più o meno in linea con quello rilevato a maggio da Thinknum Alternative Data e Snow Bull Capital, che parlavano di circa 7.400 annunci.

tesla non teme crisi e assume migliaia di persone

Le competenze più richieste riguardano “Ingegneria e Tecnologia dell’informazione, Assistenza veicoli e Produzione”, che coprono la maggior parte delle 17 posizioni lavorative. La sola “Assistenza veicoli” è cresciuta del 40% da giugno, balzando a 1.600 offerte.

Ma molto ambiti sono anche i professionisti dei settori “Energia – Solare e Storage, Ricarica, Autopilot e Robotica”. In fondo, è nota l’ambizione del ceo di dare vita all’umanoide artificiale Optimus, già svelato come prototipo al Tesla AI Day di fine settembre.

tesla non teme crisi e assume migliaia di persone Le offerte di lavoro in Italia

Berlino seconda

A livello regionale, invece, quasi tutti i nuovi posti di lavoro sono concentrati negli Stati Uniti, precisamente in California, Texas e Nevada, con tre-quarti delle posizioni. Si passa poi alla Giga Berlin e al Canada, dove la Casa progetta una nuova Gigafactory. Un sito a parte è poi dedicato alla Cina, con la Giga Shanghai che cerca 200 dipendenti per aumentare la produzione.

In ogni caso, avverte la Reuters, non è detto che la lunga lista di offerte indichi un piano di crescita dell’organico, perché potrebbe riflettere problemi di vario genere, come dimissioni o altri cambiamenti nella forza lavoro. Elon Musk e soci non hanno risposto a una richiesta di commento. C’è però da dire che questi dati sembrano una boccata d’ossigeno in un momento complicato per l’industria automotive. Non possono che fare bene.

Fonte: Reuters

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