TESLA-FSD/
Riporta la Bloomberg che sabato scorso l’azienda di Elon Musk ha anche tagliato di un terzo il costo del software di assistenza alla guida, il Full Self-Driving (Fsd) portandolo da 12mila a 8mila dollari per il mercato americano. Un aiuto alla guida che, si precisa sul sito della stessa Tesla, non rende ancora i veicoli autonomi e richiede la supervisione attiva dei guidatori, ma che è da sempre al centro dell’attenzione degli analisti che anche intorno a questa caratteristica hanno fatto ruotare le altissime valutazioni dell’azienda: per agosto è previsto il lancio di un “robotaxi” che dovrebbe svelarne al massimo le potenzialità.
Ma come detto il lavoro di Tesla negli ultimi giorni è stato sulla difensiva a più livelli. L’agenzia finanziaria ricorda che l’ultima, densa, settimana è partita con l’annuncio di un taglio alla forza lavoro del 10%: si tratta di 14mila persone alla porta.
E altro, ancora, è stato fatto. Con la necessità di svuotare i magazzini, riempiti dal ritmo di vendite inferiori alle attese, le forbici sono calate sui listini. I prezzi sono scesi in Cina e negli Stati Uniti, i suoi due mercati chiave, e in Europa. Nel Dragone, ad esempio, è sceso il costo di tutta la gamma: la Model 3 a 231.900 yuan (32.000 dollari) dai precedenti 245.900 yuan. La Model Y è stata scontata a 249.900 yuan (circa 34.500 dollari) da 263.900 yuan. In Cina, la Bloomberg calcola che la quota di mercato sia scesa sotto il 7% contro un valore superiore al 10% nella prima parte del 2023.
Negli Usa, per portarsi a casa la pù economica delle Model Y servono 42.990 dollari, livello più basso mai raggiunto. Sconto da 2mila euro anche per le versoni più costose della stessa vettura, mentre la Model X è scesa al minimo storico.