Big G ha annunciato una serie di novità per Google Maps che puntano a rendere il rapporto utente-app più "reale" e interattivo.
- Le novità che rendono Google Maps “più reale”
- Vale la pena visitare quel quartiere?
- Non per ultima, l’eco-sostenibilità
Mese dopo mese Google Maps porta sui dispositivi mobili (e non solo) nuove funzioni che mirano a migliorare l’esperienza d’uso rendendone l’utilizzo, per così dire, sempre più vicino alla realtà.
Si va dalle viste aeree dei monumenti, alle ricerche con Live View, passando per una sorta di anteprime con cui Maps anticipa le “atmosfere” dei quartieri e per una novità molto importante in termini di eco-sostenibilità.
Le novità che rendono Google Maps “più reale”
Partiamo dalle viste aeree, un’opzione di Google Maps che non è certo nuova, ma che ora si aggiorna comprendendo oltre 250 vedute fotorealistiche di vari luoghi d’interesse di tutto il mondo, un’opzione che può tornare utile durante i viaggi, per avere un’anteprima di monumenti famosi e altre tipicità urbane.
Sarà disponibile nei prossimi mesi a Londra, Parigi, Los Angeles, New York, San Francisco e Tokyo, e permetterà agli utenti di esplorare i luoghi vicini in maniera più intuitiva, sollevando lo smartphone per trovare ciò che si sta cercando in una determinata zona.
Vale la pena visitare quel quartiere?
Un’altra novità annunciata da Google per Maps riguarda poi i quartieri e chi non ne conosce l’atmosfera. Si tratta di un’opzione che, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e della community degli utenti, fornisce in anticipo alcuni dettagli su cosa si troverà in quella determinata zona.
E su questa stessa falsariga si pongono anche le viste immersive e predittive dei luoghi, utili per sapere come sarà domani, la prossima settimana o il mese prossimo una determinata zona o attività, in termini di traffico, affollamento, meteo e via dicendo.
Non per ultima, l’eco-sostenibilità
Google, dopo aver implementato il mese scorso la funzione di Google Maps per risparmiare sui carburanti, ha annunciato una novità sempre in tema percorsi ecologici ma in questo caso rivolta alle aziende, ai servizi di trasporto e di sharing.
Considerato l’impatto che tale funzione ha già riscontrato nei primi mesi, Google ha ben pensato di espanderne l’influenza, andando a rendere disponibile questa stessa tecnologia anche agli sviluppatori di terze parti tramite Google Maps Platform.
In tal modo, le aziende potranno implementare i percorsi ecologici di Maps nelle app proprietarie, per risparmiare quindi sui consumi e impattare meno sull’ambiente. Google ha promesso che già dalla fine dell’anno ciò sarà disponibile in anteprima.