Il ceo RJ Scaringe annuncia tagli al personale per ridurre i costi e aumentare le entrate. Ma dietro c'è lo zampino di Elon Musk
Alcuni esperti lo avevano previsto, ma ora la concorrenza comincia davvero a pagare lo scotto della mossa Tesla, “rea” nelle scorse settimane di aver abbassato i prezzi delle sue auto elettriche in buona parte del mondo. Compresa l’Italia, dove Model 3 e Y sono scese rispettivamente a quasi 45.000 e 47.000 euro.
Gli obiettivi
“Dobbiamo concentrare le risorse sulla scalabilità e sul percorso verso la redditività”, sono le parole usate dal numero 1 societario, che si scusa in anticipo con chi verrà tagliato fuori dai piani. A conferma del messaggio, arrivano le dichiarazioni alla Reuters di un portavoce di Rivian, che rifiuta però di scendere nei dettagli.
Non ci saranno comunque problemi alla produzione, perché l’azienda fa sapere di aver introdotto un nuovo turno di lavoro nello stabilimento a Normal, in Illinois. Nessuno stop quindi a tutti i progetti in corso, come i furgoni elettrici Amazon. “I cambiamenti che annunciamo riflettono questa tabella di marcia”, aggiunge RJ Scaringe.
Ecco perché
Ma perché la startup soffre così tanto la competizione con Tesla? Il problema sta tutto nella giovane età dell’azienda, ancora alle prese con l’ammortamento dei costi iniziali di investimento. Basta pensare che nel 2022 sono stati costruiti circa 25.000 veicoli elettrici, ma ognuno di questi ha comportato importanti perdite di denaro.
Fonte: Reuters
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