PARIGI – Per il Gruppo Renault il futuro è Neutro e non solo per fare bene al pianeta. L’obiettivo di questa iniziativa, o meglio della nuova azienda che porta questo nome (e che fa parte del Gruppo francese) non è infatti solo quello di operare nell’intera catena del valore dell’economia circolare automotive – con l’obiettivo di portare l’industria del settore verso la neutralità delle risorse – ma anche di creare nuove fonti di profitto. Lo hanno dichiarato oggi in una conferenza congiunta Luca del Meo Ceo di Renault e Philippe Bahuaud, Ceo di The Future Is Neutral, sottolineando che l’obiettivo è di raggiungere entro il 2030 un fatturato di oltre 2,3 miliardi di euro e un margine operativo superiore al 10%, questo – è stato chiarito – come attività aggiuntiva rispetto a quella della Losanga.
Per farlo The Future Is Neutral sta aprendo una minoranza del proprio capitale a investitori esterni con l’obiettivo di cofinanziare investimenti per circa 500 milioni di euro fino al 2030. «Oggi facciamo un altro passo nel nostro storico impegno per l’economia circolare – ha detto Luca de Meo – le nostre filiali Gaia, Indra e Boone Comenor, così come la Refactory di Flins, hanno già dimostrato la nostra capacità di generare attività che creano valore economico, sociale e ambientale durante tutto il ciclo di vita del veicolo. Sulla base di questa esperienza e convinti del potenziale di queste attività, stiamo accelerando e creando The Future Is Neutral, che riunisce tutti i nostri asset industriali e tecnologici, nonché la nostra rete di partner strategici!.
La sua missione – ha ribadito il Ceo del Gruppo Renault – è far crescere il proprio business con ambiziosi piani strategici e nuovi sbocchi offrendo all’industria automobilistica, di fronte alla sfida climatica, nuovi requisiti normativi e una crescente pressione sulle risorse, soluzioni di riciclo a circuito chiuso, ovvero dall’auto all’auto. La nostra ambizione è portare il riciclaggio in una nuova era e diventare il leader europeo nell’economia circolare automobilistica».