L’Nhtsa (l’agenzia americana per la sicurezza nei trasporti) ha comunicato un altro richiamo per la Tesla negli Usa dopo la maxi campagna del dicembre scorso. Stavolta, i veicoli coinvolti sono poco meno di 200 mila, per un potenziale problema legato alla retrocamera. I modelli interessati sono Model S, X e Y del 2023 dotate del Full Self Driving versione 4.0.
Non si vede l’immagine. La causa del possibile malfunzionamento è stata attribuita all’instabilità del software (i codici della release sono specificati nella notifica dell’Nhtsa) che potrebbe impedire la trasmissione delle immagini sullo schermo centrale durante la retromarcia, e quindi “compromettere la visibilità” in manovra, “aumentando il rischio di collisione” con persone e oggetti. C’è da dire che, alla peggio, il guidatore può sempre cavarsela alla vecchia maniera, servendosi degli specchietti e guardando attraverso il lunotto. Comunque, “se il difetto è presente”, scrive l’Nhtsa nel rapporto, “il display della telecamera apparirà vuoto quando viene inserita la retro”.
Aggiornamenti gratuiti. La Tesla ha iniziato a ricevere testimonianze di questo malfunzionamento sul finire del dicembre scorso e ha prontamente verificato la telemetria di alcuni veicoli interessati, riscontrando una potenziale correlazione tra l’instabilità del software nel suo funzionamento e l’incapacità della telecamera di retromarcia di avviare la trasmissione delle immagini. Dopo ulteriori verifiche, la Casa ha avviato un richiamo volontario e ha sinora registrato un’ottantina di reclami riferiti al problema in questione. Il corretto funzionamento del dispositivo verrà ripristinato tramite un aggiornamento da remoto, senza costi per il cliente.