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Studio prevede: auto cinesi costituiranno il 33% delle vendite globali entro il 2030

studio prevede: auto cinesi costituiranno il 33% delle vendite globali entro il 2030

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Le aziende automobilistiche cinesi stanno emergendo come una minaccia crescente per i colossi storici del settore come Ford, General Motors, Volkswagen e persino Tesla. Stando a un recente rapporto della società di consulenza AlixParters, si prospetta che entro il 2030 il mercato globale delle automobili vedrà una notevole presenza cinese, stimata intorno al 33%, rispetto al 21% attuale. In termini pratici, ciò significherebbe che una macchina su tre venduta nel 2030 sarà di marca cinese, configurando un incremento significativo rispetto alla situazione attuale, in cui la proporzione è di una su cinque.

Già riconosciuta come una potenza nella produzione di veicoli elettrici e nell’industria delle batterie, la Cina si sta preparando a conquistare una quota sempre più ampia del mercato automobilistico globale grazie a veicoli elettrici economici, avanzati tecnologicamente e dal design accattivante. Questa tendenza rappresenta, ovviamente, una seria minaccia per i produttori storici, i quali potrebbero trovarsi a dover lottare per mantenere le proprie quote di mercato piuttosto che vederle erodersi progressivamente.

Andrew Bergbaum, co-leader globale della pratica automotive e industriale di AlixPartners, ha evidenziato la necessità di un cambiamento radicale nei metodi operativi tradizionali dei produttori di automobili, altrimenti rischiano di diventare obsoleti. Bergbaum descrive la trasformazione in atto nell’industria automobilistica globale come guidata da un'”incredibile e un tempo impensabile maturazione” dei produttori automobilistici cinesi, che adottano strategie innovative e diverse.

All’interno del gigantesco mercato automobilistico cinese, i produttori locali stanno progressivamente soppiantando i concorrenti europei e americani da anni. Le previsioni suggeriscono che fuori dalla Cina, la quota di vendite di veicoli dei marchi cinesi aumenterà dal 3% di quest’anno al 13% nel 2030. Questo impressionante incremento mette in luce come la Cina sia riuscita a superare nazioni storiche come la Germania e il Giappone, diventando il principale esportatore di veicoli a livello mondiale.

Perché le auto cinesi cresceranno così tanto?

Uno degli aspetti distintivi dei produttori automobilistici cinesi è l’enorme investimento durato almeno un decennio nell’industria degli EV e in tutte le attività correlate, dalla produzione di batterie al raffinamento del litio fino all’estrazione mineraria. Questo ha permesso alle aziende cinesi di superare la concorrenza in termini di costi e tecnologia degli EV. Le aziende cinesi, inoltre, beneficiano di un vantaggio di costo del 35% rispetto agli altri produttori grazie a costi di manodopera più bassi e a una forte integrazione verticale, in particolare nel settore delle batterie.

Le marche cinesi pongono anche un forte enfasi sulla tecnologia e sul design interni dei veicoli. Un esempio è la Zeekr X, la quale offre tecnologie innovative come uno schermo touchscreen scorrevole, porte che si chiudono automaticamente e una console centrale refrigerata, il tutto a circa 30,000 dollari in Cina. Questi elementi, uniti alla rapida iterazione dei prodotti e frequenti aggiornamenti software, pongono le aziende cinesi in una posizione vantaggiosa per competere efficacemente a livello globale.

Nonostante l’incremento delle tariffe doganali negli USA e in Europaper frenare l’importazione di prodotti automobilistici altamente competitivi dalla Cina, il futuro delle automobili cinesi sembra comunque promettente. Questa situazione solleva, chiaramente, interrogativi su come le tensioni geopolitiche e le politiche tariffarie influenzeranno i consumatori, potenzialmente privandoli delle opportunità di accedere a veicoli elettrici tra i più avanzati, interessanti e convenienti a livello globale.

Di fronte a questo panorama in rapida evoluzione, la sfida per i produttori automobilistici storici sarà quella di adeguarsi e innovare per rimanere competitivi in un mercato sempre più dominato dalle dinamiche cinesi. Solo il tempo dirà se e come l’industria automobilistica globale si trasformerà in risposta a questi cambiamenti radicali.

In collaborazione con Tom’s Hardware

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