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Mercato auto, che sorpresa: gli incentivi impennano le vendite

La transizione verso l’elettrico anche in Italia si sta muovendo verso le motorizzazioni a zero emissioni, seppur la quota di mercato delle BEV sia ancora al 3,9%

mercato auto, che sorpresa: gli incentivi impennano le vendite

Il mercato dell’auto di giugno ha chiuso con una crescita del 15% merito dell’Ecobonus, ovvero dei fondi messi a disposizione dal Governo ed in particolare dell’auto elettrica che, sorpresa delle sorprese, è cresciuta del 115,8% raggiungendo l’8,3% del mercato italiano in questo mese. Un risultato che è sicuramente un successo, ma direttamente legato al fatto che gli incentivi per le BEV arrivavano fino a 13.750 euro, in pratica un valore superiore alla metà del prezzo delle vetture elettriche più economiche in listino. Se non ha stupito il fatto che i 200 milioni destinati alle vetture BEV sono terminati in un solo giorno, fa invece riflettere che per le restanti due fasce d’incentivi, ad un mese dall’entrata in vigore, vi sono ancora dei fondi disponibili, e non pochi. Infatti per le fasce da 20 a 60 e da 61 a 135 gr CO2 ci sono ancora disponibili circa 247 milioni di euro. In pratica restano ancora il 23% dello stanziamento per le auto ibride e il 45% dello stanziamento per le auto tradizionali. Tipologie di alimentazioni che rappresentano il grosso del mercato infatti le vetture a benzina sono il 26,6% delle vendite precedute dalla ibride con il 38,7% e solo al 12,8 Diesel (il GPL è al 10,1%). Con i precedenti incentivi la fascia i cui fondi erano andati esauriti velocemente era quella dei 61/135 gr CO2.

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Un futuro  dell’automotive “vecchietto”

Certamente la transizione verso l’elettrico anche in Italia sta muovendosi verso l’auto elettrica ma resta sempre a valori bassi, e se andiamo ad analizzare il periodo gennaio/giugno rappresentano solamente il 3,9% del mercato e gli incentivi per quest’anno sono finiti. Se andiamo a vedere la situazione in Europa, da gennaio a maggio, dove molte nazioni hanno un mercato di auto a zero emissioni importante le BEV rappresentano comunque il 13,9%, con un calo rispetto allo scorso anno.

I dati del mercato di giugno in Italia ci portano a fare una riflessione su un futuro con molte incertezze dovute anche dalla situazione economica che stiamo attraversano e dalle guerre che comunque hanno un impatto anche solo come incertezza per il futuro, a conferma di questa riflessione contribuisce un’altro dato, ovvero la continua crescita di anzianità del nostro parco auto circolante che ha raggiunto i 12,8 anni.

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