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Ferrari SF-24 "Evo": insistere o desistere?

Le prime libere del Gp di Gran Bretagna (leggi il report) hanno mostrato una Ferrari in versione “studente”. A differenza di quanto annunciato da Fred Vasseur nei giorni precedenti, Maranello è tutt’altro che convinta di andare avanti con il nuovo pacchetto. O, almeno, se deve farlo, intende capire se questo possa effettivamente funzionare. 

Nella prima ora di attività di Silverstone, la SF-24 si è presentata con due configurazioni differenti: a Carlos Sainz  è stato montato l’update Imola, a Charles Leclerc quello di Barcellona. 

Analisi comparative per capire, su una pista molto probante, se bisogna insistere o accantonare momentaneamente update che per ora hanno generato carico aerodinamico e una serie di problemi annessi. La downforce aggiuntiva non riesce a essere gestita da sistemi sospensivi che si stanno rivelando poco compatibili con aggiornamenti che avrebbero dovuto avere il compito di chiudere il gap con la vetta. 

In questi momenti gli ingegneri stanno valutando i dati raccolti per capire come muoversi nella seconda ora di lavoro e nel resto del weekend. Per non dire nel resto dell’annata sportiva.

Limitandosi a un’osservazione molto superficiale degli on board della n°16 e della n°55 è emerso chiaro che la vettura di Leclerc, specie in Curva 9, continuava a sviluppare un evidente rimbalzo. Cosa che non si è vista sull’auto dello spagnolo che è sembrato più a suo agio tra le pieghe ad alta velocità di Silverstone.

Tra poco più di un’ora capiremo quale sarà la strada imboccata dagli ingegneri del Cavallino Rampante: comparare ancora, insistere sul pacchetto nuovo o tornare indietro ammettendo, di fatto, la sconfitta?

Crediti foto: Scuderia Ferrari HP 

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