MINI

Motori

MINI e NOI Techpark: quando la tecnologia incontra l’arte nel segno della sostenibilità

BOLZANO – Un viaggio all’insegna della tecnologia e della sostenibilità. La MINI Countryman E, grazie alla sua propulsione elettrica, è stata la compagna ideale per condurci da Milano fino al NOI Techpark. In quel di Bolzano sorge, infatti, il distretto dell’innovazione dell’Alto Adige in cui aziende, istituti di ricerca, università e start-up collaborano allo sviluppo di progetti e soluzioni all’avanguardia. È in questo polo d’eccellenza che tecnologia e sostenibilità si incontrano per migliorare il nostro futuro.

Da stabilimento per la produzione di alluminio, dismesso negli anni ’90, a fabbrica di idee: questo è il biglietto da visita del NOI Techpark. Un hub scientifico dotato sia di infrastrutture d’avanguardia ma, soprattutto di personale altamente specializzato. Agli oltre 50 laboratori, disseminati nelle strutture di Bolzano e Brunico (quest’ultima inaugurata lo scorso anno), si affiancano più di 1.200 persone che ogni giorno animano con le loro idee e i loro esperimenti l’ex distretto industriale.

mini e noi techpark: quando la tecnologia incontra l’arte nel segno della sostenibilità

La missione di questo polo di eccellenza, d’altronde, sta nel suo stesso nome. Il NOI Techpark (in cui NOI è l’acronimo di Nature Of Innovation) ha l’obiettivo di realizzare soluzioni ispirate alla natura che possano essere utilizzate nei campi più disparati: partendo dal cibo, passando al digitale fino ad arrivare al comparto dell’automotive. Ed è proprio in quest’ultimo settore che entra in gioco MINI. La storica Casa inglese, di proprietà del BMW Group, ha individuato all’interno dell’hub la start-up Emotitech per realizzare un progetto che fonde innovazione e sostenibilità.

La ricerca, condotta dall’azienda che vanta due sedi a Bolzano e a San Francisco in California, ha portato a sviluppare un innovativo processo di verniciatura chiamato “Urban Shield”. Come raccontato da Lodovico Minelli Sarteri, Ceo di Emotitech, il risultato finale è una vernice che, applicata sulle infrastrutture in cemento, è in grado sia di allungare la vita delle opere stesse, proteggendole dagli agenti atmosferici e chimici, che di ridurre il tasso di inquinamento stradale.

mini e noi techpark: quando la tecnologia incontra l’arte nel segno della sostenibilità

Il ciclo di verniciatura è stato definito attraverso rigorosi test di laboratorio. Per la caratteristica di protezione e durabilità si è partiti con l’analisi e i test delle proprietà di diverse combinazioni di vernici poliuretaniche a base di resine fluorurate. Queste vernici hanno la peculiarità di tessere una fittissima rete protettiva sulla superficie del cemento andando ad impermeabilizzarlo e a proteggerlo per decenni.

Per il fattore sostenibilità sono poi state testate, nel laboratori del NOI Techpark, le proprietà di vernici fotovoltaiche con biossido di titanio. Tali vernici, a base nanotecnologica, consentono di abbattere gli agenti inquinanti nell’aria grazie al processo di catalizzazione di acqua e CO2. I test hanno registrato evidenti riduzioni delle polveri sottili (PM 10 e PM 2.5), degli ossidi di azoto e degli ossidi di zolfo. Si stima che una parete di 100 metri quadrati trattata con lo “Urban Shield” e sufficientemente esposta ai raggi solari possa assorbire, in una sola giornata, le emissioni di circa 2.500 veicoli.

mini e noi techpark: quando la tecnologia incontra l’arte nel segno della sostenibilità

MINI ha quindi voluto completare tale progetto con un’opera d’arte pubblica appositamente realizzata dall’artista di fama mondiale Luca Font. Tra i principali protagonisti della street art internazionale, l’artista nella sua opera ha voluto sintetizzare le linee architettoniche degli edifici industriali con lo stile MINI attraverso una sua interpretazione geometrica e cromatica. L’installazione artistica è stata battezzata “NOI” e ha il compito di accogliere tutti i visitatori che accedono al NOI Techpark.

TOP STORIES

Top List in the World