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Codice della strada – In monopattino sulla A9: il problema della mini multa

codice della strada – in monopattino sulla a9: il problema della mini multa

Codice della strada – In monopattino sulla A9: il problema della mini multa

Non si contano più le persone che, con monopattino elettrico, viaggiano abusivamente su autostrade e tangenziali italiane: l’ultimo caso vede un uomo immortalato in Lombardia mentre percorreva il tratto dell’A9 tra Fino Mornasco e la barriera di Como Grandate. Un’infrazione pericolosissima, che mette a repentaglio la sicurezza propria e altrui. Al di là degli aspetti riguardanti il rispetto delle regole, esiste il problema della mini multa, con scarso potere deterrente. Quando le Forze dell’ordine fermano il trasgressore, questo rischia solo un verbale di 42 euro (ridotto del 30%, quindi 29,40 euro, pagando entro cinque giorni), poco proporzionato alla gravità della violazione. Lo stabilisce l’articolo 175 (commi 2 e 16) del Codice della strada, scritto nel 1992 per motorini e bici, quando il fenomeno della micromobilità elettrica urbana ancora non esisteva. Qualora poi il soggetto non abbandoni l’autostrada, commetterebbe un reato (articolo 650 del Codice penale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità): arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro, come evidenzia Valerio Platia, esperto di Confarca autoscuole.

Gli obblighi dell’automobilista. Alla guida è vietato tenere in mano lo smartphone, anche per uno scatto fotografico al volo (multa di 165 euro e sottrazione di cinque punti patente): al massimo, con vivavoce o auricolare, si possono allertare le Forze dell’ordine. Viceversa, i passeggeri hanno il diritto di fare tutte le foto che vogliono. E comunque, per chi si imbatte in conducenti di monopattini e ciclisti su autostrade o tangenziali, vale la solita raccomandazione: occhio agli spostamenti d’aria, che potrebbero far cadere l’utente vulnerabile.

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