- Quegli inutili controlli di vigili e poliziotti in corso Giulio Cesare
- Risponde il sindaco: il nostro impegno per garantire la sicurezza è costante e condiviso con le forze dell’ordine
- L’assessora non si lamenti delle critiche per le ciclabili: salga in auto, capirà i motivi
- Risponde il sindaco: la transizione ecologica è il faro che Palazzo civico deve seguire
- Quella panchina in via Nizza occupata dagli spacciatori dove nessuno osa più sedersi
- Risponde il sindaco: già attivati gli investigatori, ma gli interventi aumenteranno
Specchio della città: trasporti, decoro e sicurezza, Lo Russo spiega ai lettori scelte e programmi dell’amministrazione_sind
Quegli inutili controlli di vigili e poliziotti in corso Giulio Cesare
Lettera firmata
Risponde il sindaco: il nostro impegno per garantire la sicurezza è costante e condiviso con le forze dell’ordine
Buongiorno, sono stato in corso Giulio Cesare per vedere di persona una situazione portata alla mia attenzione dai cittadini del quartiere. La nostra prima preoccupazione dev’essere quella di garantire che le persone, in particolar modo quelle più fragili, vivano nelle migliori condizioni igienico sanitarie e di sicurezza. Non era il caso di quell’immobile dove le forze dell’ordine, coadiuvade dalla nostra polizia municipale, dall’Asl e dai vigili del fuoco hanno riscontrato una serie di irregolarità, come subaffitti ed allacciamenti abusivi, che sono state prontamente sanzionate.
L’assessora non si lamenti delle critiche per le ciclabili: salga in auto, capirà i motivi
Alcuni giorni fa l’assessora Foglietta si lamentava pubblicamente delle male lettere e male parole che le sono rivolte da alcuni cittadini. Sarebbe bello che alle sue lamentele unisse le spiegazioni sulle motivazioni che hanno prodotto la nuova viabilità di via Braccini, piazza Robilant, via Tirreno, via Gorizia, corso Peschiera. Cui prodest? Attento signor sindaco: alcuni suoi illustri predecessori sono sotto inchiesta per la cattiva aria che respiriamo. Faccia qualche uscita automobilistica e osservi.
Marilena Z.
Risponde il sindaco: la transizione ecologica è il faro che Palazzo civico deve seguire
Quella panchina in via Nizza occupata dagli spacciatori dove nessuno osa più sedersi
Scrivo a nome di tanti cittadini che abitano in via Nizza a circa 800 metri dal palazzo della Regione Piemonte. Da ormai un anno, la situazione spaccio selvaggio è diventata invivibile, nonostante le continue segnalazione agli organi competenti (Circoscrizione, polizia, carabinieri), ci ritroviamo a dover convivere con questa situazione ormai ingestibile. Ogni giorno dal mattino alla sera tardi, gli spacciatori prendono possesso dell’unica panchina rimasta e bivaccano aspettando il cliente di turno, ormai nessuno può più sedersi, anziani compresi. C’è un via vai di clienti, in crisi di astinenza che, spesso, consumano le sostanze proprio vicino ai nostri portoni, gli stessi spacciatori bivaccano nella via dell’interno, mangiando e bevendo, spesso e volentieri utilizzando i muri come orinatoi e tra le macchine per defecare, non curanti di chi gli sta attorno. La sera abbiamo paura di uscire, soprattutto noi donne. Deve succedere qualcosa perché qualcuno intervenga?
AZ
Risponde il sindaco: già attivati gli investigatori, ma gli interventi aumenteranno
Buongiorno, la ringrazio per la Sua segnalazione, che è già all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. L’area di piazza Piemonte è una realtà nuova su cui è alta l’attenzione delle forze dell’ordine, alternando attività di controllo dove spesso operano agenti “in borghese” per acquisire nuovi elementi investigativi. Nella zona tra piazza Bengasi e via Nizza sono in corso fino a tre operazioni di controllo a settimana nell’ambito degli interventi cosiddetti ad alto impatto, che vedono coinvolti polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. La polizia municipale è molto attiva in quella zona anche attraverso il nucleo di prossimità, con interventi di tutela delle fasce deboli, in modo particolare indirizzati alle persone anziane e nei prossimi mesi saranno ancor più presenti sul territorio per monitorare il fenomeno, ascoltare e raccogliere le esigenze dei cittadini.