La MotoGp fa tappa a Le Mans, la guida: programma e orari

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Nel corso della sua storia avventurosa, il motomondiale ha corso in tutta la Francia: dalla Normandia alla Costa Azzurra. Il fascino del circuito mediterraneo Paul Ricard di Le Castellet, quello atlantico di Les Essarts, a Rouen, nella Senna Marittima. I tornanti del Paul Armagnac di Nogaro, dipartimento di Gers, Occitania. E occitana è pure la pista La Sequestre di Albi. Non dimenticate Reims, nella Marne. Il cuore francese di Magny Cours – dove Max Biaggi vinse il suo il suo ultimo titolo iridato, però in Superbike -, o ancora il Circuit de Charade di Clermont Ferrand, Alvernia. Su tutti però c’è l’iconico Le Mans, il circuito Bugatti dove corrono le auto della 24 ore. E’ forse una delle tappe più scomode del mondiale – pessimi alberghi, cucina troppo elaborata, e poi piove spesso, le tribune sono piene all’inverosimile ma al tramonto con migliaia di spettatori ubriachi – ma che fascino! Da domani ospita il quinto appuntamento della MotoGP: una gara molto delicata e importante, perché in ballo non c’è solo questa stagione ma il futuro di molti piloti e moto.

Decisiva la ‘staccata’ alla curva 9

Bagnaia e pochi altri esclusi, i piloti stanno per rinnovare i loro contratti e i diversi team devono scegliere di affidarsi a questa o quella azienda per i prossimi 2 anni. Alla fine, sono i risultati al traguardo che contano. C’è grande equilibrio, questo fine-settimana può romperlo. Il tracciato è molto impegnativo. I tecnici della Brembo, che forniscono gli impianti frenanti a tutti i protagonisti del paddock, in una scala da 1 a 6 gli assegnano un indice di difficoltà di 4: 8 delle 10 staccate rientrano nelle categorie hard e medium, 4 di queste richiedono oltre 4 secondi di tempo ciascuna e almeno 165 metri di spazio di frenata. Il tornante più complicato per l’impianto frenante è il 9: in quel punto le MotoGP passano da 305 a 102 kmh in 4 secondi e mezzo, in cui percorrono 236 metri. La temperatura dei dischi in carbonio i 680°.

Gli orari in tv: sabato il via alle 15, domenica alle 15

Il percorso misura 4 chilometri e 190 metri. Domenica la Moto3 completerà 20 giri, la Moto2 ne farà 22 mentre la MotoGP si misurerà su 27 giri (13 nella sprint race del sabato). Si comincia con le prove venerdì mattina alle 9 (Moto3), la Moto2 alle 9:50, la MotoGP alle 10:45; più tardi, Practice 1 alle 13:15 per Moto3 e alle 14:05 per Moto2; le Practice della MotoGP sono alle 15 e serviranno a sgranare i migliori 10 che accedono direttamente alle Q2. Il sabato mattina si parte alle 8:45 e alle 9:20 (Practice 2, rispettivamente per Moto3 e Moto2) quindi alle 10:15 tocca alla MotoGP i cui piloti si affronteranno nelle qualifiche a partire dalle 10:50. Dalle 12:50, e senza soluzione di continuità, le qualifiche di Moto2 e Moto3. Alle 15 c’è la sprint race della MotoGP. Domenica, il giorno seguente, dopo il breve warm up della MotoGP alle 9:40 si parte col gp della Moto3 alle ore 11, quindi quello della Moto2 (12.15) e infine la MotoGP: via alle 14

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