BERLINO – Un fulmine a Berlino. Il 24enne Robert Shwartzmann (Ds Penske) è tra i rookie della Formula E, ma non è esattamente un debuttante, visto che – tra le altre cose – è il pilota di riserva della Ferrari in Formula 1. Lunedì, nella giornata di test riservata agli esordienti, quelli che non hanno mai corso un ePrix del mondiale elettrico, che è succeduta alle gare 9 e 10 della decima stagione che si sono disputate sabato e domenica con le vittorie di Nick Cassidy (Jaguar Tcs) e Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche), il russo con cittadinanza anche israeliana è stato il più veloce sia nelle 3 ore del mattino sia nelle 3 del pomeriggio.
Con poche eccezioni (5) – la prima è quella del danese Frederik Vesti (settimo crono in 1:02.227) – quasi tutti i piloti hanno girato meglio al pomeriggio (e con la potenza massima di 350 kW): i risultati sono dipesi tuttavia anche dagli ordini impartiti dagli ingegneri ai box. Il brasiliano Felipe Drugovich, mandato di nuovo in pista da Maserati, ha chiuso quarto a soli 4 millesimi da van der Linde. Il connazionale Enzo Fittipaldi, nipote di Emerson, due volte vincitore della F1, messo al volante della monoposto elettrica dalla Jaguar Tcs, ha contabilizzato il sesto tempo, subito dietro a Kush Mani (Mahindra).
L’attenzione degli appassionati italiani era rivolta alla Nissan, che per l’occasione ha “ingaggiato” il siciliano Gabriele Mini che aveva archiviato la mattinata come quinto (1:02.437) con 16 giri completati. Mini ha poi chiuso la giornata con il 9° tempo, migliorandosi rispetto alla prima sessione: 1:02.360. Le due donne, mandate in pista rispettivamente dalla Ert e dalla Envision, sono state più lente rispetto ai colleghi: Marta Garcia (1:03.162) ha fatto registrare il 19^ tempo, Alice Powell il 22^ (1:03.454). Scelto dalla Neom McLaren, il 17enne Ugo Ugochukwu, il più giovane dei rookie, ha ottenuto il 17^ crono assoluto in 1:02.871, peraltro al mattino.