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smart #1, la cintura posteriore si sgancia: ecco cos'è accaduto

Nei test su esemplari diversi, con tre passeggeri seduti dietro, lo spiacevole episodio della cintura esterna "aperta" dallo scivolamento dell'attacco centrale. smart indaga

smart #1, la cintura posteriore si sgancia: ecco cos'è accaduto

Siamo abituati a registrare i consueti test di scarto di un ostacolo, con doppio cambio di corsia, indicativi dei comportamenti dell’assetto delle diverse auto, nonché la velocità di ingresso massima sostenibile in un esercizio riuscito. Quanto rilevato, però, dai giornalisti di TM – Tekniikan Maailma, rivista specializzata – come Auto co-organizzatore del premio Auto dell’Anno – è un problema decisamente insolito.

Protagonista è la smart #1, in una prova di aggiramento di un ostacolo condotta a 75 km/h e con tre passeggeri seduti sui sedili posteriori.

Sblocco involontario della cintura

Con due esemplari differenti e in due sessioni di test condotte il 14 e 15 maggio, è accaduto che l’attacco della cintura di sicurezza posteriore sinistra si aprisse, svincolando la fibbia, nel cambio di direzione. Il giornale finlandese riporta come, in due terzi delle simulazioni di cambio corsia e tre passeggeri seduti dietro, l’attacco esterno si sia aperto. Apparentemente la causa sarebbe nello scivolamento dell’attacco centrale, in presenza di un terzo passeggero, quindi con un importante trasferimento di carico laterale, al di sopra dell’attacco di sinistra. Questo porterebbe al relativo sblocco.

Lo stesso test, svolto su una smart #3 e nelle medesime condizioni (3 passeggeri seduti dietro) non ha dato uguali riscontri. La possibilità di una seduta un po’ più ampia e il mancato scivolamento dell’attacco centrale sopra quello esterno, potrebbero giustificare i differenti scenari. Sempre dai rilevamenti di TM, l’installazione dell’attacco della cintura centrale è più alto del corrispondente attacco di sinistra.

Interpellata dal giornale finlandese, smart ha dichiarato di “indagare attivamente sul problema sollevato e lo sta affrontando con la massima priorità.

Consideriamo la sicurezza di tutti i passeggeri in tutte le situazioni di guida come una responsabilità generale della nostra azienda. Attualmente stiamo lavorando con i nostri team di ricerca e sviluppo per analizzare il potenziale problema e le sue implicazioni. Apprezziamo il feedback fornito e ci impegniamo a garantire l’elevata sicurezza e affidabilità dei nostri veicoli”.

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