- Dalla prima generazione al titolo di Car of the Year 2024
- Scenic e Douai, evoluzione comune
- La rivoluzione Scenic E-Tech Electric
La nuova Renault Scenic E-Tech Electric, che sarà commercializzata a breve, è prodotta a Douai, nello stabilimento che l’ha vista nascere nel 1996. Un storia lunga cinque generazioni per la best-seller della Losanga che ci viene raccontata da Frank Lucas, Unit Manager di Renault che quest’anno festeggia i 41 anni di sevizio nel sito produttivo di Douai.
Lucas, che ha contribuito alla produzione di tutte le generazioni di Scenic, ha visto con i suoi i progressi tecnologici da una generazione all’altra, ma anche i miglioramenti apportati alle postazioni di lavoro e ai metodi di produzione dello stabilimento.
Dalla prima generazione al titolo di Car of the Year 2024
Frank Lucas, che ha inizia la sua carriera a Douai nel lontano 1982, ha accompagnato l’avventura della Scenic sin dalla prima generazione, lanciata nel 1996, e che ha decretato l’immediato successo del modello con circa 2,8 milioni di unità. Un formula vincente che Scenic E-Tech Electric ripropone 27 anni dopo, conquistando il titolo di Car of the Year 2024.
Scenic e Douai, evoluzione comune
“Ho avuto la fortuna di conoscere ben cinque generazioni di Scenic. Non è più la stessa auto, ma lo spirito è sempre quello. Che evoluzione!”, racconta Lucas, ricordando ancora i primi componenti di Scenic su cui ha lavorato: le porte. Un’evoluzione quella Scenic che è stata affiancata da quella del sito produttivo di Douai, con miglioramenti che venivano introdotti contestualmente sul nuovo modello e sulle linee produttive che gli davano forma e concretezza.
La rivoluzione Scenic E-Tech Electric
Il cambiamento più radicale arriva con la quinta generazione, con la Scenic che diventa un modello 100% elettrico, progettato sulla piattaforma dedicata AmpR Medium. Per accogliere la nuova piattaforma elettrica lo stabilimento storico di Douai si trasforma, grazie a un investimento di 550 milioni di euro, con una nuova linea di assemblaggio flessibile che consente di ospitare fino a quattro piattaforme per la produzione di una grande variante di veicoli. La strategia di ammodernamento del sito produttivo prevede anche la riorganizzazione delle postazioni di lavoro e la ridefinizione della linea di assemblaggio per integrare nel flusso anche l’installazione delle batterie.