Tesla

Quanto costa ricaricare una Tesla?

In Italia, dall'8 ottobre, tariffe alzate a 0,66 euro/kWh. Ma c'è ancora chi ricarica gratis e si può andare anche alle altre colonnine

quanto costa ricaricare una tesla?

Uno dei maggiori vantaggi competitivi che Tesla sfrutta nella lotta con i propri competitor è rappresentato dalla rete di ricarica dei Supercharger. La Casa, infatti, è l’unica a poter contare su una infrastruttura propria, gestita internamente e senza intermediari.

Tesla però è da poco balzata agli onori della cronaca per aver alzato le tariffe di ricarica proprio dei suoi Supercharger. Lo ha fatto su molti mercati e in Italia i prezzi passeranno da 0,49 euro per kWh a 0,66 kWh (in altri posti, come in Germania, è andata pure peggio con tariffe che hanno sforato la soglia degli 0,7 euro/kWh). Un aumento dettato dall’incremento dei costi dell’energia che sta affliggendo l’Occidente e non solo.

Ricaricare una Tesla: le tariffe

Gli aumenti saranno attivi dall’8 ottobre e interesseranno tutti gli automobilisti Tesla che attualmente pagano la ricarica. C’è da precisare però che quegli 0,66 euro a kWh annunciati non sono praticati da tutta la rete di Supercharger, dipendono dalla stazione presso la quale ci si reca.

Rappresentano, insomma, il nuovo tetto massimo, ma ci saranno Supercharger che praticheranno prezzi inferiori. A questo proposito, la Casa suggerisce di consultare le tariffe dei vari punti di ricarica selezionando l’apposita voce presente all’interno del sistema di infotainment. Potrebbero esserci colonnine più economiche nelle vicinanze.

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Ricaricare una Tesla, anche gratis

In tutto questo, alcuni automobilisti Tesla hanno ancora accesso gratuito alla rete Supercharger. La Casa, quando iniziò la vendita della Model S nel 2012, offrì ai propri clienti la ricarica compresa nell’acquisto dell’auto. Con il passare del tempo cambiò i propri piani, soprattutto quando, con l’arrivo della Model 3, i volumi aumentarono notevolmente.

Negli anni, in base a mercarti, clienti speciali e offerte legate al programma referral (quello che premiava chi portava altri clienti in Tesla), altri automobilisti hanno avuto accesso ai Supercharger senza dover pagare.

Parlando di ricarica pubblica, da ricordare che le Tesla sono compatibili con le colonnine presenti sul nostro territorio gestite da altre società. Per poterle usare basterà registrarsi e selezionare un piano per accedere anche a quei punti di ricarica lì a tariffe variabili in base a provider e tipo di abbonamento.

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