- Sul mercato dal 2012, la berlinona elettrica è il modello più datato della Casa. Ecco perché un restyling non è da escludere
- Uno sguardo al passato della Model S
- Nuova piattaforma Tesla
- La concorrenza cresce
- A proposito di Tesla
New Tesla Model S rendering
Sul mercato dal 2012, la berlinona elettrica è il modello più datato della Casa. Ecco perché un restyling non è da escludere
Tesla è stata pioniera della transizione nell’industria dell’auto, con la Model S come primo veicolo elettrico “di massa” – dopo la più costosa Roadster – a svolgere un ruolo importante nel settore. Lanciata nel 2012, la berlinona è stata poi protagonista di diversi aggiornamenti importanti.
Adesso è però arrivato il momento di rinnovarsi ancora. Perché è vero che Tesla non è un costruttore come tutti gli altri, ma è anche vero che nessuno manterrebbe la stessa vettura sul mercato per oltre 12 anni. La concorrenza infatti avanza: leggasi, per esempio, alle voce Lucid Air Sapphire, diventata nel frattempo la berlina elettrica più veloce al mondo.
La Casa non ha ancora annunciato ufficialmente l’arrivo della nuova Model S, ma alcuni indizi suggeriscono che qualcosa bolle in pentola.
Tesla Model S: Ricarica a destinazione
Tesla Model S in carica
2016 Tesla Model S
Tesla Model S, anche in modalità “cargo”
Tesla Model S (tre-quarti posteriore sinistro)
Uno sguardo al passato della Model S
I lavori sulla prima (e finora unica) Tesla Model S sono iniziati prima del 2007, mentre il concept è stato mostrato nel 2009. La versione di serie ha debuttato invece nel 2012, col design rimasto fedele all’aspetto sportivo e lussuoso dell’anteprima e ispirato all’estetica di Jaguar e Maserati. In quel momento, la super berlina si presentava come il più “sexy” fra i veicoli elettrici sulle strade, sfatando l’idea di stranezza e lentezza che li accompagnava.
Nel 2015 Tesla ha apportato le prime, numerose modifiche alla vettura, tra cui nuovi pacchi batteria e miglioramenti alla catena cinematica. Nessuna versione della Model S può essere definita lenta, ma la variante P100D (con la P che sta per “Performance”), che ha debuttato nel 2016, ha erogato fino a 762 cavalli in modalità “Ludicrous”, lanciando l’auto da 0 a 100 km/h in circa 2,5 secondi.
Tesla Model S
Il tempo di scatto inferiore ai 3 secondi, che all’epoca la rendeva l’auto di serie con l’accelerazione migliore al mondo, convinse molti detrattori a cambiare opinione sulle prestazioni dei veicoli elettrici: non importava quanto carburante scorresse nelle “vene” dell’auto, perché i numeri non si potevano ignorare. Tesla ha poi introdotto la modalità “Ludicrous Plus”, che abbassa il tempo di sprint a 2,3 secondi.
L’attuale versione della Model S ha poi debuttato nel 2021, con un esterno aggiornato da fascioni e gruppi ottici rinnovati e un interno più moderno. La grande novità nell’abitacolo è stata soprattutto un nuovo schermo orizzontale che sostituisce il display verticale da 17 pollici, utilizzato fin dal lancio. Quest’aggiornamento ha segnato anche l’introduzione della versione più veloce della Model S, la Plaid, e del controverso volante a cloche.
Nuova piattaforma Tesla
Ora Tesla starebbe lavorando a un nuovo veicolo elettrico costruito su una nuova piattaforma. Il progetto è internamente denominato “Redwood” e si tratta di un crossover da lanciare l’anno prossimo. Durante una conferenza stampa a gennaio di quest’anno, Elon Musk ha confermato che la prima Tesla di prossima generazione entrerà in produzione a Giga Texas nella metà del 2025. E molto probabilmente si riferiva proprio al Project Redwood.
Tesla Giga Texas
Questa nuova piattaforma, però, non sarà utilizzata solo per un veicolo: secondo un rapporto della Reuters, almeno altri due modelli utilizzeranno l’architettura di nuova generazione, che porta il nome in codice interno di “NV9X”. Ed è lecito supporre che non tutti saranno crossover o SUV; leggendo infatti tra le righe, pare di capire che la piattaforma sia stata sviluppata sia per veicoli compatti e convenienti, sia per modelli più grandi e lussuosi, come appunto la Model S.
La concorrenza cresce
Quando la Model S ha debuttato, non aveva rivali diretti e si è distinta come una proposta unica tra i veicoli elettrici dell’epoca. Oggi, però, esiste una serie di berline elettriche di alta gamma, più veloci, più efficienti e con un’autonomia maggiore. Parliamo della BMW i5, che è la versione completamente elettrica della nuova BMW Serie 5, della Mercedes EQE, un modello su misura delle dimensioni della Classe E, e della Porsche Taycan, che soddisfa tutti gli appassionati di guida che cercano berline elettriche.
Porsche Taycan Turbo GT
2024 Lucid Air Sapphire
Lucid Air Sapphire
2024 BMW i5
BMW i5
Con le vendite del segmento ancora vive, probabilmente Tesla non vorrà perdere terreno dove prima dominava, anche se la Model S non registra grandi volumi. La Casa ha venduto poco meno di 69.000 Model S e Model X insieme nel 2023, contro le 1,74 milioni di vendite combinate di Model 3 e Model Y. Una nuova Model S scuotere il mercato.
Nella sua storia, Tesla non ha mai lanciato un nuovo modello di seconda generazione per sostituire un’auto esistente nella sua gamma. L’ultima volta che ci è andata vicino è stato con la Roadster, il modello più ritardato di sempre, e ora Elon Musk sta pure perdendo interesse per le auto elettriche. Ma sarebbe un peccato non vedere un’erede della Model S.