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Qual è la auto "più Aston Martin" della storia?

La Aston Martin DB5 è l’auto più famosa al mondo? Ci sono poche auto in circolazione riconoscibili quanto la GT argentata inglese, piena di gadget da 007. È curioso per un’auto che è stata in vendita solo dal 1963 al 1965, con poco più di un migliaio di esemplari venduti. La versione coupé costava 4.175 sterline di allora, ovvero circa 72.200 di oggi, il che renderebbe la DB5 un po’ un affare rispetto all’attuale gamma di Aston.

Storia e prestazioni della Aston Martin DB5

La DB5 era un’evoluzione della DB4, progettata dalla Carozzeria Touring Superleggera e recuperava i temi di design introdotti con la DB Mark III nel 1957, con l’elegante cofano lungo e la particolare griglia. I fari anteriori sfoggiavano un nuovo look che sarebbe diventato un tocco distintivo insieme alla citata griglia, entrambi ancora oggi fonte d’ispirazione. Il sei cilindri in linea da 4,0 litri sotto quel cofano produceva 282 CV e, con l’aiuto del cambio manuale ZF a cinque velocità, era in grado di portare l’auto a 60 miglia all’ora (96 km/h) in 7,1 secondi e ad una velocità massima di 240 km all’ora. Numeri allettanti per l’epoca, ma il peso a vuoto di 1.468 kg dell’auto era elevato anche prima di iniziare a caricarsi di mitragliatrici e protezioni antiproiettile.

La rara DB5 Shooting Brake

I conducenti si sentivano raffinati come una superspia internazionale con gli alzacristalli elettrici di serie, i freni a disco servoassistiti su ruote a raggi da 15 pollici e l’aria condizionata opzionale. Il massimo dell’esclusività erano i modelli Shooting Brake del carrozziere Harold Radford di Londra, venduti con un sovrapprezzo del 50% sulla coupé. La prima vettura fu costruita per David Brown, che voleva una DB5 con cui portare a correre il cane, e altri 11 esemplari andarono ai clienti.

La consacrazione con il film Goldfinger

Fu la presenza dell’auto nel film Goldfinger del 1964 a consolidare la sua notorietà su scala mondiale. I produttori del film volevano semplicemente inserire Sean Connery nell’ultima versione dell’Aston Martin che il personaggio di Bond guidava nei libri, ma l’Azienda li ha persuasi ad adottare questo modello. Aston Martin ha consegnato a Bond un prototipo di auto per gli effetti speciali e un modello di serie per le riprese. All’inizio la DB5 non aveva molti gadget, ma il team di produzione continuava a trovare idee per nuove cose da inserire tanto che pare che alcuni gadget siano stati progettati ma non mostrati sullo schermo. Il regista Guy Hamilton si dice che abbia inventato le targhe girevoli perché in quel momento continuava a ricevere multe per divieto di sosta.

Una vera star, con le sue controfigure

Grazie al suo abbinamento con Bond, la DB5 è diventata un classico intramontabile, raggiungendo quotazioni esorbitanti anche per esemplari appena decenti. In effetti, l’auto è diventata così preziosa che quando i produttori di Bond si sono decisi a realizzare No Time to Die nel 2019, hanno dovuto commissionare una serie di auto da affidare agli stuntman costruite sulla base di BMW M3 camuffate poi da DB5, perché distruggere quelle vere sarebbe stato troppo costoso. In fondo gli attori famosi hanno tutti la controfigura per le scene pericolose, perché avrebbe dovuto essere diverso per l’auto più famosa del mondo?

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