Secondo le stime di Goldman Sachs il giro d'affari dei robot umanoidi potrebbe crescere a dismisura entro 10 o 15 anni al massimo
Quello dei robot umanoidi è un settore dal grande potenziale. Secondo Goldman Sachs potrebbe arrivare a generare un giro d’affari di 150 miliardi di dollari in 15 anni.
Un robot “generalista”
Per ora, guardando sia al settore industriale sia a quello degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo, i robot (tutt’altro che dalle sembianze umane, sia chiaro) sono stati progettati pensando a mansioni altamente specializzate. Sono insomma in grado di compiere operazioni anche molto complesse, ma in ambiti limitati e con poca capacità di adattamento.
Però, con l’arrivo del Tesla Bot, conosciuto con il nome di Optimus, il settore ha davvero ricevuto uno scossone. E un colosso come Xiaomi non ha perso tempo, lanciando il progetto dell’Epic CyberOne.
Il robot umanoide di Xiaomi
Si pensa al mercato
Goldman Sachs, che ha monitorato il settore, ha quindi pubblicato un rapporto sul tema “robot dalle sembianze umane” stimando che i ricavi legati a questo mercato potrebbero arrivare a 154 miliardi di dollari entro il 2035.
“Il lancio del robot Optimus – si legge ne rapporto – ha acceso nuovamente il dibattito sulle opportunità finanziarie e tecnologiche delle macchine umanoidi. Si pensa che in 10 o 15 anni al massimo il mercato possa arrivare a valere 6 miliardi di dollari solo per la sostituzione di manodopera umana nel settore manifatturiero statunitense. Entro la fine del decennio, addirittura, potrebbe arrivare a occupare una quota del 2% del settore dell’assistenza agli anziani”.