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Nissan, investimento da 400 milioni di euro: la strategia per superare la crisi

Investimento davvero importante per quanto riguarda la Nissan. La strategia di quest’azienda è a dir poco sorprendente.

Una delle aziende considerate sicuramente di fondamentale importanza all’interno del mercato dell’automotive è la Nissan. Il brand giapponese ha dimostrato in tantissime occasioni di essere davvero rilevante dal punto di vista automobilistico, e vuole ripetere questo modus operandi anche nel futuro prossimo.

nissan, investimento da 400 milioni di euro: la strategia per superare la crisi

Nissan (allaguida.it – Pixabay)

Certo, vanno considerati alcuni problemi economici di non poco conto, che però Nissan potrebbe benissimo essere in grado di risolvere. Ci riferiamo all’azienda americana Fisker, che il brand nipponico vorrebbe risollevare proprio dal punto di vista economico.

Il colosso delle quattro ruote avrebbe avviato colloqui con il marchio nato nel 2016; l’obiettivo è quello di effettuare un investimento gigantesco, che nelle prossime righe andremo ad approfondire nel miglior modo possibile.

Nissan punta ad un mega investimento: i dettagli

L’investimento di Nissan è legato alla volontà della stessa casa costruttrice di sviluppare la piattaforma per modelli elettrici; in particolar modo, il pick-up Alaska. Parliamo di circa 400 milioni di dollari, cifra monstre che consentirebbe a Fisker di proseguire il lavoro di sviluppo e presentare nel 2026 questo modello, come peraltro annunciato qualche mese fa. Tale investimento si è delineato dopo la ridefinizione dell’alleanza commerciale fra Nissan e Renault, con tanto di riorganizzazione della sinergia che offre maggiore libertà a vari brand, consentendo così anche a Nissan di condividere parte delle sue tecnologie.

nissan, investimento da 400 milioni di euro: la strategia per superare la crisi

Nissan, che investimento (allaguida.it – Pixabay)

Secondo Reuters, l’accordo che verrà siglato con Fisker nelle prossime settimane prevederà la produzione del nuovo pick-up elettrico Alaska. Dovrebbe cambiare faccia, con una versione allungata della stessa piattaforma del SUV Ocean. La scorsa settimana Fisker aveva annunciato che avrebbe continuato le attività, portando però avanti alcuni tagli. Tra le misure di contenimento dei costi, anche il licenziamento del 15% della sua forza lavoro.

L’azienda aveva già annunciato da tempo di aver approcciato le trattative con un grande amrchio automobilistico pronto ad investire e ad avviare un lavoro insieme alla stessa, e adesso l’ingresso di Nissan apre ad un quadro decisamente più chiaro e positivo per il futuro del brand americano in questione. Se confermato, darebbe il via alla sopravvivenza e alla potenziale risalita di questa casa costruttrice statunitense. E non è tutto.

Come riportato da Automotive News Europe, la Fisker aveva sottolineato come le risorse a sua disposizione per i futuri 12 mesi fossero a dir poco insufficienti, tanto che senza finanziamenti aggiuntivi sarebbe arrivato un taglio dei costi, della produzione, una diminuzione degli investimenti e un ridimensionamento delle operazione e dei posti di lavoro. Con Nissan a bordo della barca parzialmente sommersa da un mare in burrasca, la situazione si fa decisamente più semplice. Manovrare il timone, adesso, è decisamente più facile e meno spaventoso.

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