Le case automobilistiche europee hanno pagato 510 milioni di euro nel 2020 per non aver rispettato i limiti delle emissioni imposti dall’Unione Europea
Secondo i dati dell'Unione europea consultati da Automotive News Europe, le multe totali ammontano a circa 510 milioni di euro (552 milioni di dollari), con i giganti dell'industria automobilistica come il Gruppo Volkswagen e Jaguar Land Rover tra i principali contributori.
Il 2020 ha segnato il primo anno di limiti più severi imposti alle case automobilistiche, che richiedevano vendite significative di veicoli completamente elettrici e ibridi per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Tuttavia, molte aziende non sono riuscite a soddisfare tali obiettivi, affrontando quindi pesanti sanzioni finanziarie.
Il meccanismo delle multe è basato sull'eccesso di emissioni di CO2 rispetto agli obiettivi stabiliti, con un costo di 95 euro per ogni grammo in più emesso a chilometro e per ogni veicolo immatricolato (i soldi versati vanno direttamente nel fondo generale dell’UE).
Il 2022 ha visto solo Bugatti come l'unica casa automobilistica a mancare gli obiettivi, vendendo appena 30 auto in Europa ma evitando comunque una multa (per via della limitata produzione). Altri produttori, come il pool Tesla-Honda-JLR, hanno superato di gran lunga i loro obiettivi grazie alle vendite di veicoli elettrici.
Tuttavia, nonostante gli sforzi compiuti nel periodo 2020-2022, il rallentamento delle vendite di veicoli elettrici potrebbe rappresentare una sfida aggiuntiva per le case automobilistiche nel raggiungere gli obiettivi futuri di riduzione delle emissioni. Le vendite di veicoli elettrici sono aumentate solo del 20% nei primi due mesi del 2024, in calo rispetto al 28% registrato per l'intero anno 2023.