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Multe stradali, la classifica dei Comuni più "tartassati" d’Italia

Multe stradali, la classifica dei Comuni più “tartassati” d’Italia

Nelle ultime settimane ha tenuto banco soprattutto il caso degli autovelox non omologati con una pioggia di ricorsi per ottenere il rimborso delle sanzioni “illegittime”. Prima di capire quale sarà l’evoluzione di questa vicenda un dato è certo: nel 2023 le multe stradali in Italia hanno superato la quota di 1,5 miliardi di euro, un sostanzioso tesoretto per i Comuni con numeri elevatissimi anche nei piccoli centri. È chiaro che i proventi non derivano soltanto dagli autovelox ma pure da numerose altre infrazioni comminate ai cittadini anche se i rilevatori della velocità hanno un ruolo sicuramente preponderante come dimostra il triste primato per Carrodano, 468 abitanti in provincia di La Spezia.

Multe da capogiro

Nella classifica stilata da Facile.it sui dati del Siope (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici), i cittadini di Carrodano sarebbero così indisciplinati da accumulare sanzioni per 975mila euro, in pratica una media di circa duemila euro l’anno a testa, un’enormità, ma con le casse comunali che ringraziano. Ma come è possibile un valore così elevato? Il sindaco, Gian Carlo Leveratto, ha spiegato a Repubblica che c’è un unico vigile urbano che non può, da solo, pattugliare tutte le strade: la colpa è quindi dell’unico autovelox installato cinque anni lungo la strada provinciale. Trattandosi di una strada a scorrimento veloce, è chiaro che soltanto una piccola parte degli abitanti di Carrodano avrà commesso quelle infrazioni che derivano, per la maggior parte, da autovetture di passaggio.

Il piccolo Paese dello spezzino è in ottima compagnia visto che, in rapporto al numero degli abitanti, al secondo posto di questa speciale classifica si piazza Colle Santa Lucia, piccolo Comune di 345 abitanti in provincia di Belluno che lo scorso anno ha incassato la bellezza di 747 mila euro mentre al terzo posto c’è Canda, in provincia di Rovigo, con 823 abitanti e incassi provenienti da multe di circa 426mila euro.

Le sanzioni nelle grandi città

Le cifre da capogiro non sono ancora realtà: al primo posto in Italia nel 2023 spicca Milano con oltre 147milioni di euro, subito dietro c’è Roma con 138 milioni incassati dal Campidoglio e terza Firenze con incassi comunali pari 71 milioni di euro. Italiani super indisciplinati, quindi, ma siamo sicuri che è soltanto “colpa” nostra? Al quarto posto dei Comuni con i maggiori ricavi derivanti da multe e sanzioni si piazza Genova che nel 2023 ha incassato 35,2 milioni, quindi posto per Bologna (31,6 milioni), seguono Napoli (22,1 milioni), Padova (21,3 milioni) e Verona (20,6 milioni).

Le sanzioni pro capite

Facile.it ha fatto anche i calcoli sulle “multe pro capite” scoprendo che, tra i grandi capoluoghi di provincia, al primo posto si piazza Firenze con una spesa media per ogni cittadino di quasi 200 euro l’anno. Dietro c’è la sorpresa Rieti, che con 7,5 milioni di multe in base al numero di residenti ha fatto spendere qualcosa come 165 euro a persona, terzo posto per Siena con circa 133 euro pro capite. C’è una nota positiva che arriva da Potenza, ultima in classifca con una spesa di 121 euro circa e incassi totali di circa 7,8 milioni di euro.

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