il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso
«I cambiamenti geopolitici fanno della nostra Penisola e del Mezzogiorno l’area centrale dello sviluppo». Ha proseguito Urso. «Vale per la siderurgia, con il sito strategico di Taranto, il porto dell’Europa Mediterranea con le maggiori potenzialita – spiega -. Vale per l’energia, con i gasdotti e le interconnessioni elettriche che trasporteranno in Europa energia verde prodotta in Egitto o in Libia. Vale per la produzione delle auto, cosi come per i due comparti della tecnologia green e digitale su cui stiamo investendo la maggior parte delle risorse pubbliche. Infine, vale per la logistica con la nuova centralita del porto di Termini Imerese e dell’Interporto che consentira di combinare diverse modalita di trasporto, dalla strada alla ferrovia, al mare».