Incentivi auto, via libera a metà mese
«Immagino che il piano incentivi sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni – prevede Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy – La produzione italiana non risponde pienamente alle esigenze di coloro che vogliono comprare un’auto, in quanto il differenziale è molto ampio: 450mila vetture realizzate qui, tra l’altro molto spesso per l’esportazione, e 1,5 milioni quelle immatricolate. Sulle elettriche, inoltre, nel 2023 credo siano state circa il 2% quelle cinesi che hanno potuto utilizzare gli incentivi». In proposito, i consumatori hanno preferito l’americana Tesla Model 3, la Fiat 500e, Dacia Spring, Renault Twingo, Peugeot e-208 e altri modelli europei. L’offerta cinese, viste le novità , è comunque in evoluzione.
Urso tiene anche a precisare che «gli incentivi sono rivolti ai cittadini italiani e, soprattutto, a chi non può permettersi di acquistare un mezzo ecologicamente sostenibile». In sintesi, ecco la suddivisione: per le elettriche, listino massimo di 35mila euro (Iva esclusa), contributo da 6mila a 13.750 euro; ibride plug-in (listino massimo di 45mila euro, senza Iva), da 4mila a 10mila euro; ibride senza spina ed endotermiche, con limite a 35mila euro, escludendo l’Iva, da 1.500 a 3mila euro. Extra bonus per chi possiede un Isee familiare sotto i 30mila euro e favorite le rottamazioni dei vecchi veicoli. Il governo francese, intanto, ammorbidisce le sue posizioni verso l’industria automobilistica cinese. Come riporta La Tribune, il ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, ha steso il tappeto rosso al colosso Byd. «Siete i benvenuti», ha sottolineato Le Maire in una conferenza stampa coincisa con la missione del presidente Xi Jinping nel Paese. Questa frase, osserva il quotidiano economico, contrasta con le tensioni per i massicci sussidi concessi alla produzione di veicoli elettrici cinesi.
Una posizione, quella di Parigi, che sostanzialmente ricalca quella del ministro Urso, ormai da mesi in contatto con i big cinesi al fine di convincerli a portare le loro produzioni di veicoli nella Penisola. Un altro derby Italia-Francia.