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MotoGP | Martin: "Se la caduta in Q2 fosse stata un highside, non sarei qui"

Lo spagnolo del Prima Pramac Racing è felice, più che per il risultato, per essere riuscito a rimediare a un sabato che si era rivelato molto difficile al mattino, quando nel primo time attack della Q2 ha subito due cadute consecutive che lo hanno relegato al sesto posto sulla griglia di partenza.

Alla fine, Jorge Martin ha raddrizzato la situazione e ha conquistato un altro podio, aumentando il suo vantaggio in testa alla classifica generale, che ora domina con 67 punti, 24 in più di Enea Bastianini in seconda posizione e 28 in più del campione in carica Pecco Bagnaia, che invece è quarto.

“Questa mattina non è stata affatto facile. Non so se ci sia stato un guasto ad un sensore della moto, ma forse ho aperto il gas in maniera troppo aggressiva nella seconda caduta. Sono stato fortunato, perché se fosse stato un highside avrei potuto non essere qui davanti a parlare con voi. Queste tute sono incredibili”, ha detto Martin. “Poi, con la gomma morbida all’anteriore, ho salvato il salvabile e mi sono piazzato sesto”.

Nella Sprint poi il leader del Mondiale è stato bravo a risalire da questa sesta posizione fino al podio.

“È stata una bella gara, sono partito bene ma ho perso qualche posizione alla prima curva, forse sono stato troppo prudente. Nei primi giri sono stato un po’ lento nei sorpassi e questo mi ha penalizzato. Se non avessi perso quelle tre posizioni all’inizio, avrei potuto tentare di superare Marc Marquez, ma sono stato passato da Aleix Espargaro, Pedro Acosta ed Enea Bastianini, e quindi ho dovuto ricominciare”.

“Da quel momento in poi ho dovuto recuperare posizioni, ho fatto fatica a superare Pedro perché frenava molto tardi. Alla fine ho trovato il varco, una volta passato ho pensato di andare a riprendere Marc, ma ho iniziato ad avere qualche problema e ho deciso di risparmiare un po’ di forze fisiche per domani, che sarà una gara lunga”, ha detto.

Jorge Martin, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

“Le sensazioni sono buone. Abbiamo avuto di nuovo problemi di vibrazioni, ma sono ottimista per domani perché in gara dovremo gestire un po’ di più rispetto alla Sprint, e credo che questo ci aiuterà nella parte centrale della corsa”, ha previsto.

Anche se di solito è uno dei piloti più forti in griglia, Martin ha ammesso che la gara è stata molto dura dal punto di vista fisico.

“Oggi ho tenuto la testa bassa ma ho continuato ad andare avanti, fino a quando ho capito che lottare per il secondo posto era troppo rischioso e che il terzo posto era sufficiente. Andare dietro ad un pilota è molto complicato, ed è per questo che ho preferito non provarci e rischiare. Domani spero di fare una partenza migliore, o almeno una prima curva migliore e di non perdere posizioni, gestendo un po’ di più e di lottare per la vittoria”, ha detto.

Il podio di Martin (7 punti) si è combinato con un’altra giornata storta per Pecco Bagnaia, che dopo una brutta partenza ha chiuso solo ottavo.

“Non ho visto nulla e non è una cosa a cui sto pensando o che mi interessa in questo momento. Il Mondiale è ancora talmente lungo che dobbiamo andare avanti giorno per giorno e gara per gara. Oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro e spero di continuare a essere costanti. In questo momento quello che conta sono i punti, non penso al campionato”.

Per raggiungere il suo obiettivo dovrà lottare con un Maverick Viñales molto forte, che sta prendendo gusto a vincere le gare. “Sia l’Aprilia che Vinales stanno facendo un ottimo lavoro. Fare bene in qualifica rende le cose molto più facili”, ha concluso, in riferimento alla pole position di Maverick.

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