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MotoGP | Marquez: "Futuro? Senza fretta. Noi dobbiamo migliorare"

Marc Marquez sta attraversando un momento di difficoltà nella sua carriera che va di pari passo con quelle tecniche in cui è caduta la Honda da qualche stagione a questa parte.

In questo fine settimana sarà impegnato – al pari dei colleghi – al Gran Premio d’Austria, sul tracciato del Red Bull Ring, una pista su cui in passato ha lottato per la vittoria, senza però ottenerla. Difficile che questa situazione possa cambiare proprio quest’anno, ma è altrettanto vero che il catalano sia più concentrato a risolvere gli attuali problemi che attanagliano la Honda più che a cercare una vittoria che sì darebbe morale, ma che potrebbe anche rivelarsi velleitaria per il prosieguo della stagione e per la prossima stagione.

“L’Austria è una delle piste in cui in passato non ho vinto e non credo proprio che si possa vincere quest’anno. In ogni caso cercheremo di approcciare il fine settimana con un profilo basso. Vedremo il nostro livello venerdì, poi proveremo a migliorare il nostro livello”.

Marc, quanto è difficile seguire il nuovo approccio che hai deciso di seguire nella seconda parte della stagione?

“Senza dubbio ho qualche difficoltà a mettere in pratica il nuovo approccio, ma nella pausa estiva abbiamo analizzato la situazione e ho visto che mi sono rotto 3 ossa e un legamento. Era necessario cambiare il mio approccio. Ora dobbiamo trovare i nostri limiti in pista per cercare di migliorare. Ora dobbiamo cercare di finire tutte le gare per portare a casa dati, trovare la fiducia e lo faremo anche qui. Stiamo lavorando, io lo sto facendo su me stesso per migliorare. Poi domani proveremo un nuovo pacchetto aerodinamico e vedremo se riusciremo a migliorare”.

Pensi che gli sforzi che sta facendo Honda per cambiare la situazione stiano andando nella giusta direzione?

“E’ importante che Honda si stia impegnando per migliorare le cose, guardando anche all’Europa per prendere ingegneri che possano aiutarci a cambiare la situazione. Io credo che Honda abbia sempre messo impegno. Ma la situazione è critica e ci costringe a cambiare. E’ bello che Honda abbia deciso di investire soldi e portare ingegneri. Ma io come pilota valuto quello che vedo in pista, non posso farlo con ciò che succede negli uffici. io porterò i loro sforzi in pista. Così come loro lo faranno con quello che farò io in pista”.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Nel corso di questa settimana hai fatto diversi complimenti a KTM per il lavoro che hanno svolto in questi anni…

“Alla fine credo che tutti i Costruttori abbiano la stessa ambizione, ma negli ultimi anni alcuni hanno sviluppato più velocemente e quello ha fatto la differenza. Non so perché, perché non sono un igngegnere. Però è vero che KTM è molto aggressiva nella scelta degli ingegneri e delle persone per far crescere il proprio progetto. E questo è lo stile europeo. Ho parlato bene di KTM, ma non perché io finga. Quando un pilota fa bene lo si dice e quando lo fa un Costruttore bisogna riconoscerlo. La KTM è crescita molto così come ha fatto la Ducati e così come lo sta facendo Aprilia. Noi dobbiamo guardare al nostro lavoro per cercare di capire cosa gli altri hanno fatto meglio e anche copiare, cercare di capire cosa hanno fatto”.

Quartararo ha ammesso nel corso delle ultime ore di essere stato troppo duro in qualche commento fatto alla stampa nei confronti di Yamaha. Tu cosa pensi riguardo a quello che hai detto tu verso la Honda?

“Io non ho attaccato la Honda. Quartararo ha provocato la Honda in un certo senso, io ho risposto a Fabio sulla Yamaha con una frecciata. Ma tra noi c’è un ottimo rapporto, era solo un modo per scherzare, nulla di più”.

Ti aspettavi che tuo fratello Alex potesse andare già così forte nel primo anno in sella a una Ducati?

“Mi aspettavo questo livello da Alex, perché è un campione del mondo. In MotoGP ci sono dei campioni del mondo e lui lo è. Mi aspettavo che lo fosse. Quando arrivi in un Costruttore che sta facendo bene è normale aspettarsi che faccia bene. Così come è facile pensare che potesse esserlo con un Costruttore che fa più fatica in questo momento. Avevo già capito dai test dell’anno scorso che potesse fare bene”.

Il test che farai con la Honda 2024 a Misano tra pochi giorni sarà importante per decidere il tuo futuro in Honda?

“A Misano proveremo la nuova moto e dobbiamo lavorare, ma non c’è fretta per il futuro. L’importante sarà capire il livello delle moto, il mio livello, come mi sento. Ma già in questa parte del 2023 dovrò cercare di migliorarmi, cercando di evitare gli errori che ho commesso nella prima parte della stagione”.

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