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Poq: quanto costa ricaricare un’auto elettrica alle colonnine pubbliche?

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poq: costo ricarica elettrica

Cresce il numero delle colonnine di ricarica per le auto elettriche in Italia: il numero totale dei punti di ricarica installati alla fine del primo trimestre 2024 registra infatti un incremento del 31,5% rispetto all’anno precedente. Ma quanto ci costa ricaricare l’auto elettrica o plug-in a un punto pubblico? Lo vediamo in questo Poq

Sono sempre più numerose le colonnine di ricarica elettrica in Italia: secondo i dati di Motus-E emerge, al 31 marzo 2024, abbiamo toccato quota 54.164, con ben 12.991 nuovi punti installati in un anno.

La crescita è veloce: da inizio 2024 le colonnine installate sono cresciute di 3.486 unità dall’inizio dell’anno mentre, in due anni, il loro numero è praticamente raddoppiato, da 27.857 a 54.164 unità.

Ma quanto costa ricaricare l’auto in un punto di ricarica pubblico – gestito da utility energetiche direttamente oppure da società che poi applicano direttamente la tariffa dell’operatore?

Lo vediamo in questo nuovo Poq nel quale abbiamo interpellato le aziende – a2a, acea, agsm aim, atlante, duferco, e-gap, electrip, enel X, ev way, ewiva, fastway, free to X, gas gas, hera ricarica pubblica, ionity, neogy, plenitude be charge, repower, tesla, unicogo – che, fonte Motus-E, gestiscono i punti di ricarica pubblici nel nostro Paese.

Il consiglio è di informarsi direttamente sui loro siti web per trovare la tariffa aggiornate o eventuali offerte promozionali in corso. Noi vi offriamo gli strumenti per valutare il fornitore più adatto.

Cosa è necessario sapere per affrontare la ricarica con cognizione di causa?

Il tema, come potete immaginare, è più complesso di un normale confronto tra i prezzi della benzina o del gasolio applicati in una stazione di servizio tradizionale.

Non si parla di litri ma di chilowatt; i prezzi non sono paragonabili a quelli che, per la stessa quantità di energia, ci vengono applicati a casa per l’abbonamento luce.

Per orientarci meglio, abbiamo rivolto alcune domande a Simone e Valerio, ideatori di TariffEv, un’app di confronto dei costi applicati alla colonnina e di mappatura dei punti di ricarica in Italia (scaricabile gratuitamente dagli store online per Android e iPhone), per orientarci poi meglio nel dedalo delle varie risposte ricevute.

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tariffev app ricarica elettrica

Secondo la vostra opinione quando è complesso oggi per un utente finale – che si deve approcciare alla mobilità elettrica – comprendere a fondo il tema dei costi di ricarica nelle colonnine pubbliche?

Tutti i nuovi ev-driver, quando si approcciano al mondo della mobilità elettrica, le prime domande che si fanno riguardano l’autonomia, l’affidabilità e la sicurezza. Una volta che le risposte a tali dubbi vengono chiarite, l’unica domanda ricorrente, persistente al limite dell’ossessione, è dove poter ricaricare e a quale costo.

La risposta a questa domanda si può sintetizzare nella nostra App TariffEv: bastano 2 minuti di utilizzo per capire quanto il tema sia complesso, intricato e poco immediato per chi è alle prime armi.

Infatti si trovano decine di sigle, acronimi, operatori e prezzi di tutti i tipi, tariffe a prezzo fisso, a tempo in abbonamento…

Quali sono i vostri suggerimenti per facilitare questo loro inserimento nella mobilità elettrica?

Da parte nostra, possiamo dire, che qualsiasi utente deve acquisire tre nozioni fondamentali per ricaricare la propria auto e successivamente basta utilizzare la nostra app per conoscere la tariffa e l’operatore più conveniente per gestire le proprie ricariche.

Questi tre concetti sono:

  1. la dimensione della batteria della propria auto, espressa in kWh
  2. la velocità di ricarica in AC (lenta) variabile dai 3,7kW ai 22kW
  3. la velocità di ricarica in DC (veloce) variabile dai 50kW fino alle più performanti a 250kW

Queste informazioni sono sufficienti per leggere le tariffe inserite nella nostra App e fare una stima del costo per ricaricare la propria auto.

Quali sono le app che consigliereste loro?

La prima in assoluto è la nostra TariffEv, disponibile sia per Apple che Android, totalmente gratuita: l’app offre un servizio di pubblica utilità con l’obiettivo di conoscere l’operatore più economico sulla colonnina dove si ha intenzione di ricaricare e, di conseguenza, scaricare l’app dell’operatore prescelto, senza incappare nei prezzi folli di alcuni piani di ricarica proposti dai più grandi operatori del mercato.

Quanto è aperto il mercato, o meglio, quanta fatica vi costa fornire le tariffe attraverso la vostra app?

il mercato delle ricariche è aperto all’intera Europa tramite un servizio che si definisce roaming (o interoperabilità ) che è sostanzialmente affidato a 2 società (una francese e una tedesca) che garantiscono una grande interoperabilità, ma incidono (in parte) sul prezzo finale della tariffa.

Proprio grazie a questi servizi, esistono alcuni operatori che potremmo definire universali, che provvedono l’interconnessione a circa 600mila colonnine sparse per l’Europa, ma purtroppo, rappresentano proprio gli operatori con le tariffe più elevate.

Su una scala minore, esistono svariati operatori nazionali, di un certo territorio o addirittura comunali, che, tramite accordi diretti di partnership, sono in grado di fornire tariffe più convenienti sulle proprie colonnine o sulle colonnine interessate dalle partnership strategiche.

Le nostre difficoltà sono molteplici, facciamo un esempio: nel momento in cui abbiamo un nuovo operatore, eseguiamo una ricerca verticale relativamente alla sua diffusione in Italia, successivamente, raccogliamo le informazioni tariffarie e di abbonamenti disponibili tramite i protocolli di sincronizzazione delle colonnine, l’app o il sito dell’operatore.

Raccolte tutte le informazioni, eseguiamo un’analisi metodica passando in rassegna le principali app, per poi inserire sui nostri sistemi la lista delle tariffe che ogni singolo operatore applica su quella specifica colonnina, dividendole per potenze e abbonamenti.

Titanico è l’impegno di tenere aggiornate le tariffe, questo perché ciclicamente tutti gli operatori rimodulano le loro tariffe, purtroppo quasi sempre al rialzo.

Nel corso della nostra attività, abbiamo vissuto alcune dinamiche molto poco corrette da parte degli operatori verso i consumatori: a titolo esemplificativo, riportiamo l’esempio di una società francese: dopo la pubblicazione delle loro tariffe sul nostro sistema, l’operatore in questione ha sperimentato un picco di nuovi clienti italiani (circa 500 nuovi clienti nell’arco di 24 ore), per poi procedere nelle immediate 24 ore a eseguire un netto rialzo della tariffe in roaming verso gli operatori italiani. Costringendoci a una pesante modifica di tutti i piani tariffari sul nostro database.

Avete notato grandi differenze geografiche nella distribuzione dei prezzi di ricarica?

Nella sostanza, non abbiamo notato grandi differenze geografiche sul suolo italiano, escludendo gli operatori locali, o comunque legati a delle dinamiche di territorio, il resto del mercato è in mano ai consueti operatori che standardizzano le tariffe da Palermo a Trieste.

Come nasce la vostra idea di business e quali evoluzioni prevedete di apportare?

L’idea non nasce con un vero e proprio business in mente: abbiamo una community molto folta, in continua crescita (parliamo di circa 12.000 utenti tra social e app) e che ci sostiene molto da vicino: anzi, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci sostengono nella loro attività organica sui social e sulle donazioni offerte tramite il tasto offrici un caffè.

Il nostro scopo principale è quello di offrire un servizio di pubblica utilità verso tutti coloro che guidano un’auto elettrica. Vogliamo creare il prototipo di Ev-Driver consapevole, in grado di scegliere autonomamente di ricaricare con la migliore tariffa offerta per una determinata colonnina o operatore.

Stiamo attivamente lavorando per ampliare i nostri orizzonti verso l’estensione del nostro progetto nell’ambito della ricarica privata, aggiungendo all’utilizzatore della nostra piattaforma, la possibilità di scegliere se ricaricare sfruttando una colonnina pubblica, oppure una colonnina privata, a prezzi lontani dalle logiche monopolistiche offerte di big del settore.

Abbiamo inoltre un obiettivo molto chiaro in mente: vorremmo essere in grado (tramite partnership) di stringere accordi diretti con alcuni operatori del mercato per offrire delle tariffe di ricarica a prezzi convenienti per la nostra community.

Infine, auspichiamo l’intervento della politica europea e italiana, per stabilire le linee guida per la definizione del Pur (Prezzo unico di Ricarica), con l’obiettivo di calmierare il mercato e offrire una giusta tariffa agli utilizzatori dei servizi di ricarica, garantendo la dovuta marginalità verso gli operatori del mercato della ricarica.

Ecco quanto costa ricaricare l’auto elettrica in un punto pubblico

Fatta questa importante premessa su come funziona il mercato della ricarica elettrica, entriamo nel dettagli con le risposte ricevute dagli operatori che ci hanno risposto… non tutti, ma siamo sempre disposti a pubblicare, anche in ritardo, le loro informazioni.

Ecco le domande che abbiamo rivolto agli operatori italiani e, di seguito, le loro risposte:

  1. qual è il vostro costo di ricarica AC?
  2. qual è il vostro costo di ricarica DC?
  3. qual è il vostro costo di ricarica HPC (>150kW)?
  4. proponete tariffe in abbonamento?
  5. prevedete un’integrazione tra l’eventuale contratto energia casalingo e la ricarica alla colonnina?

Ewiva

Nello scenario della mobilità elettrica, Ewiva è un Cpo (Charging Point Operator): un operatore proprietario di infrastrutture di ricarica High Power Charging (Hpc) – ovvero ad alta potenza da 100 kW a 350 kW, per una ricarica ultra-veloce – che si impegna a installare e gestire.

Questo significa che Ewiva non offre abbonamenti che consentono di acquistare direttamente il servizio di ricarica e non dispone di app proprietarie. La rete di Ewiva è utilizzabile, infatti, attraverso le app o card di oltre 70 fornitori di servizi di ricarica (Msp – Mobility Service Provider) con cui gli utenti possono sottoscrivere offerte a consumo o abbonamenti, in base alle specifiche necessità.

La lista completa e sempre in aggiornamento è disponibile alla pagina Chi Siamo del sito webi Ewiva. Fino a dicembre 2023, Ewiva ha installato 330 siti di ricarica, per un totale di oltre 1.150 punti di ricarica (PoC) ad alta potenza (da 100kW a 350kW) in tutta Italia, da Nord a Sud, isole comprese.

L’obiettivo dell’azienda è di estendere in modo ancora più capillare, da Nord a Sud, la propria rete di ricarica ad alta potenza (da 100kW a 350kW), di continuare ad aumentare il numero di Msp interoperabili con Ewiva, sia italiani che stranieri, e di introdurre nuove opzioni di pagamento tramite carta di credito, bancomat e soluzioni digitali, liberando il desiderio di muoversi in elettrico.

Free to X

Free To X, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di stazioni di ricarica ad alta potenza in qualità di Charging Point Operator (Cpo), mettendo a disposizione quindi l’infrastruttura a tutti i Mobility Service Provider (Msp) interessati che offrono il servizio di ricarica agli utenti finale secondo proprie politiche di pricing.

Gli e-driver non devono far altro che avvicinare la loro Rfid card alla colonnina o cercare la colonnina attraverso la App del Msp, scegliere il connettore adatto al proprio mezzo e iniziare la ricarica, che potrà essere interrotta utilizzando di nuovo la propria card o App prima di sganciare il connettore dall’auto.

A2A

La società consente la possibilità di sottoscrivere offerte pay per use e in abbonamento per clientela privata, partite Iva, aziende e flotte. Le tariffe aggiornate sono disponibili sul sito www.e-moving.it.

  • tariffe pay per use: AC e DC a partire da 0,65€/kWh; HPC (≥ 100kW) a partire da 0,84€/kWh
  • tariffe per abbonamenti: Small 25€/mese per 40kWh/mese; Medium 57€/mese per 100kWh/mese; Large 106€/mese per 200kWh/mese

Sono inoltre previste formule in abbonamento dedicate a chi è o decide di diventare cliente luce e gas A2A Energia:

  • Small 22€/mese per 40kWh/mese; Medium 49€/mese per 100kWh/mese; Large 85€/mese per 200kWh/mese, oltre che tariffe integrate fornitura luce + ricarica pubblica (offerta luce con il corrispettivo per la ricarica addebitato in bolletta: A2A Easy Moving)

Per le flotte aziendali e i clienti business le tariffe possono essere personalizzate in base alle specifiche necessità.

Plenitude Be Charge

  • Qual è il vostro costo di ricarica AC? Quick (AC) fino a 22 kW, 0,65 /kWh
  • Qual è il vostro costo di ricarica DC? Fast (DC) fino a 99 kW, 0,85 /kWh; Fast + (DC) fino a 149 kW, 0,90 /kWh
  • Qual è il vostro costo di ricarica HPC (>150kW)? Ultrafast (DC) a partire da 150 kW, 0,95 /kWh

Proponete tariffe in abbonamento?

Al momento abbiamo dei piani tariffari che prevedono che, a fronte del pagamento di un canone fisso ricorrente ogni 30 giorni, al cliente venga applicato uno sconto di entità variabile sulle tariffe a consumo pubblicate sull’App Be Charge. I piani saranno disponibili fino al prossimo 26 maggio.

android, poq: quanto costa ricaricare un’auto elettrica alle colonnine pubbliche?

tabella costi plenitude

Prevedete un’integrazione tra l’eventuale contratto energia casalingo e la ricarica alla colonnina?

Sì, per esempio, aderendo all’iniziativa Insieme, i nostri clienti possono beneficiare di uno sconto del 10% sulla tariffa a consumo pubblicata nell’App Be Charge per la ricarica del proprio veicolo elettrico presso le colonnine di Plenitude e di operatori terzi accessibili in Italia e all’estero.

Lo sconto può essere utilizzato su un’unica ricarica che dovrà essere effettuata entro il 30/04/2024. Per usufruire della promozione è necessario essere registrati, aver compilato il profilo di fatturazione e inserito il metodo di pagamento sull’App Be Charge.

Inoltre, i clienti iscritti al programma loyalty Be Together possono sottoscrivere un’offerta Plenitude dedicata per la fornitura gas e/o energia elettrica attivabile tramite la sezione dell’App Be Charge dedicata alla loyalty.

Neogy

Il piano tariffario standard di Neogy è il seguente:

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tabella costi neogy

Non offriamo abbonamenti Flat né offerte combinate sulla fornitura di energia domestica/ricarica pubblica, poiché quella, per l’attuale organizzazione delle capogruppo Alperia e Dolomiti Energia, è materia delle società di vendita di energia e non sappiamo se entrereanno nel mercato con offerte di questo tipo in collaborazione con Neogy.

Cosa è necessario sapere prima di acquistare un’auto elettrica

Chi vuole avvicinarsi alla mobilità elettrica ha parecchie domande alle quali non è semplice avere risposta: abituati al motore endotermico ci si trova di fronte a un mondo nuovo che genera dubbi e perplessità comprensibili: guidare un’auto elettrica è molto diverso – per abitudini, approccio e conoscenza di base – da quanto si è fatto finora.

Ci sarà abbastanza energia? Come faccio a ricaricare? Mi conviene? Qual è l’auto giusta per me? Ricaricare quando piove è pericoloso? Se faccio un incidente cosa succede alle batterie e alla dispersione di elettricità?

Questi e altri sono gli interrogativi di chi vorrebbe accostarsi alla mobilità elettrica, sicuramente meno impattante per l’ambiente. Purtroppo le reti commerciali sono ancora impreparate a dare queste risposte, oppure semplicemente non si sa proprio a chi chiedere.

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GreenNotes – Guida alla Mobilità Elettrica

Ecco perché abbiamo raccolto domande e risposte in un manuale – 100 risposte (e oltre) alle tue domande sulle auto elettriche, scritto dall’esperto Gianni Catalfamo – che fa parte della collana Green Notes: al suo interno troverete le risposte a 114 domande poste da persone reali con le loro risposte reali che non hanno l’obiettivo di convincervi a passare all’elettrico, ma solo quello di darvi le informazioni più corrette e comprensibili possibili.

L’articolo Poq: quanto costa ricaricare un’auto elettrica alle colonnine pubbliche? è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.

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