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Record di rinnovabili nel 2023: sono il 30% dell’energia globale

Eolico e solare crescono in doppia cifra e oltre, portando le fonti pulite a numeri sempre più importanti: tutti i dati

record di rinnovabili nel 2023: sono il 30% dell’energia globale

Gli esperti la promuovono già come “punto di svolta” e preludio a una “nuova era di calo della produzione fossile”: è la crescita globale delle rinnovabili, che nel 2023 rappresentano oltre il 30% di tutta l’energia utilizzata.

A mettere nero su bianco i numeri dell’elettricità pulita è il Global electricity review 2024 del think tank Ember, che parla di eolico e (soprattutto) solare come locomotive della transizione nel mondo, col primo che registra un +10% sul 2022 e il secondo che sale del 23% (sempre rispetto all’anno prima) e vede aumentare le installazioni per il 19° anno consecutivo.

Merito anche delle auto elettriche

Contributore principale dei risultati è ancora la Cina, che rappresenta il 51% della produzione aggiuntiva da fotovoltaico e il 60% di quella da eolico. Colpa però della siccità in alcune regioni importanti, il mondo perde una quota di energia idroelettrica, che scende ai minimi da 5 anni, e compensa (purtroppo) con l’1% di ritorno al carbone: quattro i Paesi più colpiti, ovvero Cina, India, Vietnam e Messico (+95% complessivo di riscoperta della torba). Tutto il fossile nel mondo si porta così a un +0,8%.

Auto elettrica in carica

Segno “più” anche per la domanda totale di elettricità, che balza al +2,2% grazie 627 terawattora (TWh). “Tuttavia – specifica Ember – l’aumento è inferiore alla media degli ultimi anni, a causa di un pronunciato calo della domanda nei Paesi dell’Ocse, soprattutto in Stati Uniti (-1,4%) e Ue (-3,4%)”. In controtendenza la Cina, che fa +6,9%. Traino della crescita sono cinque tecnologie: auto elettriche, pompe di calore, elettrolizzatori, condizionatori d’aria e data center.

Un 2024 migliore

Cosa dicono invece le previsioni al 2024? Gli analisti di Ember sono sicuri che l’energia pulita aumenterà ancora, di quasi 1300 TWh, mentre la produzione fossile scenderà di 333 TWh, per un saldo finale di +968 TWh.

“Il settore energetico – è il memorandum finale – dovrebbe essere il primo a decarbonizzarsi: entro il 2035 nei Paesi dell’Ocse ed entro il 2045 nel resto del mondo. Il settore è attualmente il più alto di tutti, producendo più di un terzo delle emissioni di anidride carbonica legate all’energia”.

Fonte: Ember

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