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MINI Countryman

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Mini Countryman – Appuntamento al 2024 per la nuova generazione

mini countryman – appuntamento al 2024 per la nuova generazione

Mini Countryman – Appuntamento al 2024 per la nuova generazione

La terza generazione della Mini Countryman è ormai vicina al debutto: il suo lancio nelle concessionarie europee potrebbe avvenire già nel primo trimestre dell’anno venturo. L’apprezzata variante sport utility dell’iconica piccola inglese è destinata a cambiare pelle ancora una volta, guadagnando centimetri per fare spazio nella gamma all’inedita Aceman, una nuova piccola crossover tutta elettrica: la nuova serie risulterà quindi più grande e matura, per offrire ancora più spazio e praticità, unendoli con il mix esclusivo di finiture e design che hanno fatto la fortuna del marchio britannico controllato dal Gruppo BMW.

Più lunga, più alta e più matura. La base della futura Mini Countryman sarà l’architettura modulare a motore trasversale in comune con le recenti BMW X1 e iX1. Un gemellaggio sempre più stretto e carico di conseguenze: la produzione del modello emigrerà a Lipsia e le sue dimensioni cresceranno considerevolmente. Con la lunghezza che, come già annunciato dalla Casa, arriverà ai 4,42 metri (incremento significativo rispetto ai 4,30 attuali) e l’altezza che guadagnerà sei centimetri.

Come sarà lo stile. E il design? Per le indicazioni ufficiali bisogna sicuramente aspettare almeno il prossimo autunno (la presentazione, presumibilmente, avverrà negli ultimi mesi del 2023), ma sulla base di quanto si può vedere dai prototipi camuffati “paparazzati” ufficialmente dal marchio stesso, c’è da attendersi una ricerca di continuità con il modello uscente. Lo stesso dicasi per l’abitacolo: le indicazioni delle foto spia mostrano come anche gli interni saranno nuovi, ma sempre mantenendo l’impostazione cara alla tradizione. I comandi fisici, come abbiamo avuto modo di constatare in occasione della nostra prima presa di contatto in Austria, saranno quasi del tutto eliminati e uno schermo centrale – ovviamente rotondo – raccoglierà quasi tutte le funzioni principali. Coadiuvato da un assistente virtuale che si potrà gestire anche tramite i comandi vocali.

Due elettriche affiancano i benzina. La gamma motori, al contrario, vedrà delle novità abbastanza eclatanti: prima fra tutte quella dell’opzione elettrica pura che abbiamo già provato in anteprima: questa variante sarà declinata nelle versioni Cooper E da 191 CV e SE ALL4 a trazione integrale da 313 CV (la stessa potenza della iX1) con batteria da 64,7 kWh. Accanto ai modelli a zero emissioni dovrebbero comnque tornare i turbobenzina (con una probabile evoluzione in chiave mild hybrid a 48 volt), mentre non ci sono ancora conferme ufficiali riguardo due aspetti chiave: la sopravvivenza dei diesel e quella dell’ibrido plug-in. Ne sapremo di più fra qualche mese…

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