L’effetto incentivi porta a una crescita delle immatricolazioni, con +15% a giugno
Con l’Ecobonus a pieno regime il mercato italiano dell’auto è tornato a crescere, con 160.046 nuove immatricolazioni registrate a giugno 2024 con le 139.150 di un anno fa. Il primo semestre del 2024 chiude con 886.386 immatricolazioni, una crescita del 5,3% rispetto alle 841.573 unità dello stesso periodo dello scorso anno.
Incentvi da rifinanziare
Un’accelerata, che però rischia di rimanere circoscritta agli ultimi 30 giorni, visto che i fondi stanziati per le vetture a batterie si sono esauriti nelle 9 ore successive all’apertura della piattaforma lo scorso 3 giugno, per motivi che abbiamo già spiegato qui.
Dunque, gli iniziali 200 milioni di euro previsti si sono dimostrati insufficienti “Pertanto, ci aspettiamo che i 240 milioni di fondi residui già stanziati per gli incentivi, possano prontamente essere resi disponibili dal Governo, al fine di favorire la transizione energetica e ridurre il perdurante gap con i mercati più evoluti” ha detto il presidente dell’Unrae Michele Crisci.
L’analisi del mercato
Tra le alimentazioni, in giugno il motore a benzina, seppur in crescita in volume, cede 1,9 punti e si ferma al 26,5% di quota, 30,2% nel cumulato (+2,4 p.p.). Il diesel cede oltre 1/5 dei volumi e scende di 5,7 punti al 12,8% di share nel mese e al 14,6% nel 1° semestre (-4,8 p.p.). In crescita sostenuta il Gpl che sale in giugno al 10,1% del totale (+1,7 p.p.) e al 9,1% in gennaio-giugno (+0,2 p.p.), il metano con 77 unità non raggiunge neppure lo 0,1% del mercato nel mese, mentre mantiene tale quota nel cumulato. Le vetture ibride nel mese coprono il 38,7% di share e il 38,9% nei 6 mesi (rispettivamente +3,9 p.p. e +3,6 p.p.), con un 11,1% per le “full” hybrid e 27,6% per le “mild” hybrid in giugno. Come anticipato, le auto BEV in forte crescita, grazie agli incentivi e alle auto in pronta consegna, salgono all’8,3% di share (+3,9 p.p. e al 3,9% in gennaio-giugno), le PHEV retrocedono di 1,9 punti rispetto a un anno fa, al 3,5% (3,3% nel semestre).