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Il primo ruggito del Leone d’Inghilterra

Contesto storico. Siamo alla 14ª prova stagionale. Il campionato del mondo di Formula 1 del 1985 si avvia quasi alla conclusione. La 14ª prova è il Gran Premio d’Europa che si tiene sul circuito inglese di Brands Hatch. Il titolo è ormai, per la prima volta in carriera, nelle mani del pilota francese della McLaren, Alain Prost. Il ferrarista Michele Alboreto, ormai rassegnatosi a riporre i sogni di gloria, si dovrà accontentare della 2ª piazza, ma il Drake gli fa una promessa: “A Michele devo un mondiale”. Promessa che purtroppo non potette mantenere.

Il circuito: Brands Hatch

Il tracciato di Brands Hatch si trova a West Kingsdown, nel Kent, nel sud dell’Inghilterra. Costruito in un ex campo agricolo negli anni ’40, era lungo un miglio (1,609 km) ed ospitava gare motociclistiche. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale divenne un vero e proprio circuito ed iniziò ad ospitare eventi di maggiore rilievo nel motorsport.

Anche grazie alla sua posizione, l’impianto inglese si trova in un catino naturale dal gli spettatori possono ammirare l’intero tracciato, il suo nome prende quota. Dal 1964, alternandosi con l’altro storico circuito inglese, quello di Silverstone, ospitò il Gran Premio di Gran Bretagna. Nel 1983 e nel 1985 ospitò il Gran Premio d’Europa. Nel 1985 era lungo 4,206 km e composto da 9 curve: 6 a destra e 3 a sinistra.

il primo ruggito del leone d’inghilterra

Partenza del Gp Europa 1985 disputatosi a Brands Hatch

Brands Hatch ’85

Al sabato delle qualifiche, Ayrton Senna con la sua Lotus segna la pole, la sua sesta in carriera, con oltre 3 decimi di vantaggio sul suo connazionale Nelson Piquet con la Brabham. Alle loro spalle si piazzano le due Williams di Nigel Mansell e Keke Rosberg. Solo un mesto 6° posto per il leader del mondiale Alain Prost con la McLaren.

Il suo compagno di squadra alla McLaren, Niki Lauda, non prese parte al Gran Premio a causa di un infortunio al polso. Il suo posto fu preso dall’eroe di casa John Watson, che scelse il numero 1, l’unico pilota ad aver gareggiato col questa cifra senza essere campione del mondo. Da segnalare al suo debutto, il 24° posto del pilota italiano Ivan Capelli con la Tyrrell.

Alla domenica della gara, alla partenza, Senna brucia Mansell, con Prost che va sull’erba e scivola in 14ª posizione. Il pilota inglese della Williams commette un errore e va largo alla curva “Druids”, venendo sorpassato prima dal compagno di squadra e poi da Piquet.

Al 7° giro, Rosberg tenta il sorpasso su Senna, ma il brasiliano blocca i suoi tentativi ed il finlandese va in testacoda alla curva “Surtees”, venendo centrato da Piquet, quest’ultimo costretto al ritiro, mentre il driver della Williams subisce una foratura ed è costretto a rientrare ai box.

Al rientro in pista, memore dell’incidente avuto poco prima con Senna, Rosberg si piazza davanti al brasiliano, permettendo al compagno di squadra, Mansell, di raggiungere la Lotus di Senna. Mansell, una volta raggiunto il brasiliano, lo fulmina e conquista così la leadership della gara, con Rosberg che continuò a bloccare l’asso della Lotus.

L’inglese mostra il suo straordinario talento e tutta la sua tenacia, che gli valsero il soprannome di “Leone d’Inghilterra”, creando un vuoto tra lui e Senna. Al 35° giro, tra i due contendenti alla vittoria ci sono ben 14 secondi.

il primo ruggito del leone d’inghilterra

Nigel Mansell e Ayrton Senna

A fine Gran Premio, al 75° giro, Mansell rifila oltre 21 secondi a Senna, vincendo così il suo primo Gran Premio in carriera, a casa sua, in Inghilterra. Al 3° posto si piazza il suo compagno di squadra Rosberg, al suo ultimo podio in carriera, a oltre 37 secondi da Nigel.

Alain Prost, dopo una furiosa rimonta, risale fino al 4° posto e, con il ritiro del ferrarista Michele Alboreto per un problema al turbo, si laurea per la prima volta in carriera campione del mondo. Al Gran Premio successivo, in Sudafrica, a Kyalami, Mansell, partendo dalla pole, la sua seconda in carriera, otterrà la seconda vittoria.

Il Gran Premio d’Europa del 1985 fu il penultimo ospitato da  Brands Hatch. L’anno successivo ospitò il Gran Premio di Gran Bretagna, l’ultimo di F1 sul circuito del Kent. Negli anni successivi, il Gran Premio di Gran Bretagna si è tenuto sempre a Silverstone e lo farà fino al 2034.

Numerosi sono stati i tentativi di riportare la F1 a Brands Hatch, ma l’impianto inglese è troppo piccolo a livello di estensione e non ha infrastrutture tali da ospitare i paddock e di intrattenere la mole di fan che richiama la serie. Il circuito del Kent continua ancora oggi ad ospitare numerose categorie del motorsport ed è amatissimo dagli appassionati, ma purtroppo oggi risulta obsoleto per i canoni attuali della Formula 1.

Crediti foto: F1

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