L’Italia consegna gli obiettivi ambientali alla Commissione europea, immaginando 4,3 milioni di vetture full electric sulle strade nel 2030
Fino a 4,3 milioni di auto elettriche sulle strade italiane entro il 2030, da sommare a 2,3 milioni di ibride plug-in, per un totale di 6,6 milioni di vetture ricaricabili: i ministeri dell’Ambiente (Mase) e dei Trasporti (Mit) consegnano gli obiettivi sulla mobilità tricolore alla Commissione europea, mettendoli nero su bianco nell’aggiornamento al Piano nazionale integrato per l’Energia e il Clima (Pniec).
Nel documento sarebbe comunque prevista “una forte accelerazione” sui veicoli a zero e basse emissioni, perché – precisano Mase e Mit – le stime “sono legate all’atteso salto tecnologico delle batterie e saranno quindi costantemente monitorate negli aggiornamenti periodici”.
Lo stato dell’arte
Stando però ai dati dell’associazione Motus-E, il parco circolante di auto elettriche in Italia arriva solo a quota 251.023. Sono invece 54.164 i punti di ricarica installati, che – ricordano sempre i ministeri – saranno protagonisti di un boost garantito dai fondi del Pnrr nel triennio 2023-2025, pari a quasi 360 milioni di euro per le infrastrutture sulle superstrade e 280 milioni di euro per quelle nelle città.
Oltre a questo, la pubblicazione del nuovo Pniec diventa occasione per ricordare l’aggiornamento della normativa europea Dafi, che impone agli Stati membri (compresa l’Italia) di “assicurare la disponibilità di un numero adeguato” di colonnine, con potenze da 300-600 kW in stazioni poste ogni 60 chilometri lungo la rete Ten-T.
Fonte: Pniec