Mazda MX-5 2023 | Com’è & Come va

Dimensioni e misure
Estetica e design
Interni e materiali
Tecnologia e infotainment
Bagagliaio
Prova su strada
Allestimenti e prezzi
Pro e Contro

La Mazda MX-5 o meglio ancora… Miata, è la roadster giapponese che nel 1989 sfidò il mercato europeo, diventando da lì a poco una leggenda. Oltre 30 anni di successo che nel 2016, pensate, raggiunse un milione di esemplari prodotti. Siamo con la quarta generazione la ND che continua dal 2014 ad evolversi in anno in anno. Il modello 2023 offre inediti colori per carrozzeria, interni e capote. Due edizioni speciali e la nuova versione Homura dotata di sistema frenante Brembo e cerchi in lega forgiati.

Dimensioni e misure

Le dimensioni della Mazda MX-5 sono più che compatte. La lunghezza è di 392 cm, una larghezza di 174 cm e un’altezza di 123 cm. È una biposto che, pur avendo qualche anno sulle spalle, ha una linea che non invecchia mai. Merito del design KODO “Soul of Motion” che forgia con carattere la spider di Hiroshima.

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Estetica e design

Il frontale lo si riconosce subito dalla gran ‘bocca’ inferiore, dal cofano allungato e dai proiettori ad occhio di felino a LED. È stato aggiunto il pacchetto sportivo che comprende: lo splitter anteriore, le minigonne, l’estrattore e lo spoiler posteriore. I fianchi della vettura sono muscolosi, l’abitacolo è arretrato e la coda è raccolta. Il posteriore si conclude con fari in tecnologia a LED e doppio terminale di scarico.

Interni e materiali

L’accesso alla Miata non è dei più comodi specie per le persone alte. L’abitacolo è compatto, essenziale, è come sentirsi tutt’uno con l’auto. È talmente essenziale che si utilizzano materiali che badano esclusivamente alla sostanza. Non sono morbidi al tatto, non presentano particolari dettagli ma il tutto è realizzato nella direzione della sportività e della leggerezza che addirittura fa rinunciare al comodo cassetto lato passeggero. Il quadro strumenti è un mix tra analogico e digitale, sembra avere ormai un aspetto datato ma è in piena sintonia, invece, con la sportività di una roadster. Vedere il grande contagiri a lancetta, così come il tachimetro, non fa desiderare le più innovative tecnologie a pieno schermo completamente digitali.

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Tecnologia e infotainment

Lo schermo centrale da 7 pollici sulla plancia, presente dal lancio del 2014, rischia di far invecchiare rapidamente l’appeal degli interni. Il software, se pur integrato di connessione di tipo wireless per Apple Carplay, ormai non regge più la concorrenza. Lo schermo è piccolo e dalla bassa risoluzione ed è touchscreen solo a vettura ferma, il che non facilità l’esperienza d’uso durante la guida. I vani porta oggetti sono ridotti all’osso. Vi è un vano porta oggetti centrale scomodo da utilizzare durante la guida, in soccorso vi sono due porta bibite ma altrettanto scomodi, e altri due vani dietro le poltrone utili a riporre oggetti che servono solo a vettura ferma.

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Tra l’altro, sul tunnel centrale a stento si può poggiare lo smartphone. Tutta via, vi è un ottimo impianto stereo BOSE, con due altoparlanti integrati nel poggiatesta. I sedili Recaro sono comodi, sportivi e qualità.

Bagagliaio

Il bagagliaio ad apertura manuale consente di risparmiare peso. Si accede ad una vasca poco comoda da utilizzare data la forma non regolare, dalla capacità di 130 litri.

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Prova su strada

La MX-5 in prova è equipaggiata col motore Skyactiv G da 2L dalla potenza di 184 CV che si scatenano a 7.000 giri e la coppia è di 205 Nm pronti a 4.000 giri. Il godimento che si ha con l’aspirato è spettacolare. Più aumenta la velocità, più aumenta il numero di giri, si può spingere fino alla soglia dei 7.500 giri e si effettua il cambio marcia ed il motore è sempre in tiro. Il cambio manuale ed è uno dei più belli in circolazione. È a leva corta con innesti da purista, la marcia entra più che decisa.

Quante volte vi abbiamo parlato del “Jinba ittai” a bordo delle vetture Mazda?

È proprio a bordo della MX-5 che si trova la vera essenza di essere tutt’uno con la vettura; dall’impostazione dell’abitacolo, dal volante, dai sedili, all’essere a stretto contatto con l’asfalto, che nelle curve ci si sente parte integrante dei comportamenti dinamici della roadster.

La MX-5 è un’auto che sa perdonare, grazie ai controlli elettronici ma se si disattivano bisogna imparare a padroneggiare il volante. I 184 cavalli di potenza non sono esuberanti ma su una spider che pesa poco più di 1.000 kg, risultano impegnativi. La trazione è posteriore ed il differenziale autobloccante lavora più che bene ma se si esagera col pedale dell’acceleratore quando si è in curva, il rischio di divertirsi oltre il dovuto è dietro l’angolo. Sotto tutti i punti di vista, il comportamento dinamico della MX-5 è eccellente, dalla tenuta di strada alla frenata.

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Sono presenti vari sistemi ADAS, come il monitoraggio degli angoli ciechi ed il cruise control di tipo non adattivo. I consumi dichiarati sono di 6,9 litri/100 km e nella nostra prova ci siamo attestati sui 7,4 l/100km. Un buon risultato ma se si spinge spesso sul pedale dell’acceleratore per godere della trazione posteriore, la media è di circa 9 l/100 km. Ad ogni modo, vi sono alcune soluzioni che consentono di ridurre i consumi come il sistema i-Stop e i-Eloop. Quest’ultimo permette di recuperare energia elettrica in fase di frenata o decelerazione, alimentando i vari componenti elettronici.

Allestimenti e prezzi

La Mazda MX-5 parte da un prezzo di 30.250,00 per l’allestimento Prime-Line con il motore Skyactiv G da 132 CV. Disponibile in altri allestimenti come l’Exclusive-Line e la Homura e poi ci sono le due versioni speciali Kazari e Kizuna. Le motorizzazioni sono Skyactive G da 1,5 e 2,0 litri. Il tetto può essere rigido se si sceglie la versione RF o in Soft Top come la vettura in prova, di cui ricordiamo essere il 2 L che ha di serie ammortizzatori Bilstein, barra duomi, sistema frenante Brembo e cerchi in lega forgiati BBS. È in allestimento Homura e con vernice Premium Soul Red Crystal, il prezzo lievita a 41.120,00 euro chiavi in mano.