Mazda CX-5: il SUV giapponese punta al segmento premium
A distanza di qualche anno dal suo debutto commerciale, la nuova Mazda CX-5 è stata venduta in circa 24.000 esemplari.
Per continuare sulla strada del successo, il SUV giapponese è stato sottoposto ad un restyling che ha riguardato sia la parte estetica che tecnica.
Il restyling estetico lo si nota soprattutto nell’abitacolo con il debutto di Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless, particolare attenzione anche per il comfort, i sedili e volante riscaldabili sono disponibili su tutti gli allestimenti-
Presenti anche due nuove prese USB-C, in grado di assicurare, una volta collegati device esterni, come ad esempio uno smartphone, tempi di ricarica nettamente più veloci rispetto alle tradizionali USB.
Interessanti anche gli “upgrade” cui sono state sottoposte le motorizzazioni, la propulsione, l’unità Skyactiv G è stata dotata di alimentazione mild hybrid a 24V.
Il benzina 2.0 litri è disponibile in due livelli di potenza, da 165 CV con trazione anteriore oppure integrale e da 194 CV con trazione solo integrale.
Immutati invece i propulsori diesel con il 2.2 Skyactiv D, quattro cilindri, disponibili in due varianti di potenza, da 150 Cv con una coppia di 380 Nm e da 184 CV con una coppia di 450 Nm.
L’introduzione del sistema mild hybrid a 24V, ha avuto impatti positivi in termini di efficienza, la motorizzazione da 165 CV nel ciclo WLTP, ha un consumo di 6,5-7,3 litri/100 km contro i 7,2-7,6 litri/100 km nella variante da 194 CV.