Il nome è di quelli importanti: Tipo. Come la Tipo 26, la prima auto da corsa della , vincitrice di categoria al debutto nella Targa Florio del 1926, e Folgore, nel solco dell’identità elettrica del Tridente che, a partire dalla Gran Turismo derivata dalla Grecale, vedrà affiancarsi a ogni nuova Maserati una variante al 100% a batterie. L’Italia debutta nella Formula E, la massima competizione dedicata alle monoposto a zero emissioni, ed è Maserati Corse a cimentarsi con la voglia ridare splendore alla sua lunga storia sportiva – che conta ben 190 vittorie – nel segno della modernità e della svolta elettrica della gamma stradale. Non parte da zero perché il team Maserati MSG Racing nasce dalla partnership con la scuderia monegasca Venturi. Esperienza che ritroveremo anche dietro al volante delle due vetture, guidate dal tedesco Maximilian Günther, il più giovane vincitore di un gran premio di Formula E e dall’italo-svizzero Edoardo Mortara, vicecampione della settima stagione. Quella 2023, la nona, si aprirà il 14 gennaio a Città del Messico e prevede la tradizionale tappa a Roma il 15 e 16 luglio.
Livrea tutta blu
Dalla pista alla strada
Questa piattaforma tecnologica è ideale per sviluppare e trasferire gli elevati livelli di innovazione, dalla pista alla strada, dando ulteriore impulso all’impegno di Maserati nel mondo dell’elettrificazione. «Uno scambio di tecnologia e innovazione – spiega Giovanni Tommaso Sgro, responsabile di Maserati Corse – che permette di valorizzare l’enorme quantità di dati raccolti in pista. Tant’è che abbiamo scelto la Formula E anche per il numero elevato di appuntamenti, che sono 17: in una sola stagione si possono collezionare innumerevoli dati e avere un processo di sviluppo molto veloce. Questa è la piattaforma più competitiva al mondo che si possa desiderare nel mondo dell’elettrico. E la stessa reputazione che Maserati ha costruito negli anni, noi la vogliamo replicare sulle vetture a zero emissioni che produrremo». La prima è in arrivo tra qualche mese: la Grecale Folgore, GT che può contare su ben tre motori da 300 kW ciascuno. Uno è montato all’anteriore, gli altri due sono installati in maniera indipendente sulle ruote posteriori.