Le emozioni della pista e il prestigio di un marchio. Due lussi che si fondono nella Maserati MCXtrema, modello omologato per la pista e prodotto in soli 62 esemplari, già tutti venduti a clienti che possono permettersi giocattoli da circuito che rievocano, con le loro prestazioni e la loro allure, il magico mondo delle corse. Un segmento di mercato sempre più grande e variegato dove la Maserati era sostanzialmente assente, ma dove il Tridente può trovare sicuramente spazio. La MCXtrema si ispira nel nome e nello spirito alla MC12 che tra il 2004 e il 2010 ha conquistato ben 13 titoli continuando una tradizione che parte della Tipo 26, vincitrice di classe alla Targa Florio del 1926 e continua per la Tipo 61 “Birdcage”, la A6 GCM e la 250F con la quale Juan Manuel Fangio vinse il campionato di Formula 1 del 1957. La Maserati intanto si appresta a disputare la sua seconda stagione in Formula E e ha messo in campo la GT2, vettura derivata dalla MC20 e che, al suo debutto nel Fanatec GT2 European Series con la LP Racing e i piloti Leonardo Gorini e Luca Pirri ha raccolto al Paul Ricard una clamorosa pole position, un secondo posto in Gara 1 e un settimo posto in Gara 2.
Anche in questo caso, l’unità deriva dalla MC20 ed è il V6 3 litri Nettuno con bancate a 90°, distribuzione ad ingranaggi, doppio iniettore e accensione doppia con precamera. Grazie a turbocompressori e impianto di scarico specifici, la potenza sale da 630 cv a 740 cv a 7.500 giri/min che, con un peso complessivo di 1.300 kg, dà un rapporto peso/potenza pari a 1,76 kg/cv. Da corsa anche il cambio, un sequenziale a 6 rapporti. Il prezzo? Superfluo saperlo, visto che tutti gli esemplari sono stati venduti, ma la notizia che è quasi da saldo viste le caratteristiche della vettura: meno di un milione di euro.