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Maserati Grecale (2023), perché comprarla e perché no

Piacere di guida e comfort di marcia di alto livello. Ecco come va la GT ibrida da 300 CV

maserati grecale (2023), perché comprarla e perché no

La protagonista del Perché Comprarla di oggi è la Maserati Grecale: è un SUV compatto ma non troppo, con uno stile personale – riprende quello della sportiva MC20 portandolo letteralmente a un livello superiore -, spazioso per essere goduto in famiglia e con una gamma motori completa che, all’apice, vede il V6 Nettuno da 530 CV.

La versione di questa prova però è quella che sul nostro mercato va per la maggiore, l’ibrida da 300 CV. Scopriamola insieme: ecco com’è e come va.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Verdetto

8.0 / 10

Ci piace Non ci piace
Piacere di guida Dotazione da integrare
Comfort di marcia Diametro di sterzata
Infotainment e tecnologia Non c’è una modalità di guida personalizzabile

A voler essere analitici e razionali, sono tante le alternative alla Maserati Grecale. Lei, però, ha qualcosa in più che è difficile spiegare a parole, ha quell’anima che ci si aspetta da una Maserati ma perfettamente declinata e adattata ad uno scopo che va oltre le sole emozioni derivate dalla sportività. Evolve quanto abbiamo già visto sulla sorella Levante inaugurando un nuovo linguaggio stilistico sia all’esterno che dentro, con uno spazio cucito a misura di famiglia pensato per poter essere sfruttato e goduto sia in città che in viaggio.

Maserati Grecale GT (2023)

Può svolgere a tutti gli effetti il ruolo da prima auto di famiglia da affiancare a una seconda più piccola o come daily car nel casa lavoro a maggior ragione considerando la motorizzazione ibrida. Se non vi accontentate però non c’è miglior sorriso di quello che è in grado di regalare il V6 Nettuno della Trofeo, uno degli ultimi esempi di sei cilindri made in Italy.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

La Maserati Grecale nasce sulla stessa piattaforma delle Alfa Romeo Stelvio e Giulia, su cui i tecnici Maserati hanno messo mano per ricavare più spazio. È lunga 4 metri e 85, larga 1 e 95 specchietti esclusi e alta poco meno di 1 e 70, dimensioni importanti che però vengono ben mascherate dalle linee morbide e levigate della carrozzeria. Grazie al passo di 2 metri e 90 i passeggeri hanno tanto spazio a disposizione e viaggiano sempre comodi e anche il bagagliaio è grande e ben sfruttabile.

Sull’unica versione a benzina pura disponibile a listino parte da un minimo di 570 litri, 535 sulla mild hybrid per via del pacco batterie del sistema che trova posto sotto il piano di carico. La soglia è piatta e lo spazio regolare nelle forme e ben rifinito con la moquette che riveste anche le pareti laterali. Sotto il piano c’è un piccolo doppiofondo dove non entra la cappelliera quando la si toglie, mentre per l’organizzazione generale ci sono una serie di anelli, due ganci, una presa da 12V e anche una comodissima domestica da 230. Gli schienali posteriori possono essere abbattuti in configurazione 40-20-40 attraverso due leve.

Maserati Grecale GT (2023)

Accomodandosi dietro ci si ritrova in un ambiente confortevole, accogliente e molto luminoso scegliendo tra gli optional il grande tetto panoramico apribile. In due si viaggia comodissimi e anche i più alti non avranno problemi di centimetri né per la testa né per le ginocchia, in tre un po’ meno non tanto per la seduta centrale che è comunque comoda ma per il tunnel che toglie spazio utile ai piedi. Qui ci sono le bocchette dell’aria, la plancia da cui regolare la climatizzazione e il riscaldamento dei sedili e due prese di ricarica, una USB tradizionale e una Tipo C.

Le misure
Fuori
Lunghezza 4,85 metri
Larghezza 1,95 metri
Altezza 1,67 metri
Passo 2,90 metri
Dentro
Bagagliaio 535 / 570 – n.d. litri

Plancia e comandi

Salendo a bordo di una Maserati si hanno sempre grandi aspettative e la Grecale le conferma: il livello di qualità percepita è molto alto, l’ambiente è curato e tutti i materiali sono piacevoli al tatto. A bordo non si può non rimanere colpiti dall’impostazione generale e dal profumo dei diversi materiali che rendono appagante l’esperienza sensoriale a 360 gradi.

La scelta tra i vari rivestimenti è ampia, con l’esemplare che vedete nel video qui sopra che è caratterizzato da finiture in legno a poro aperto che vanno ad affiancare pelle e alluminio. Sul volante ci sono i tasi per accendere l’auto e cambiare modalità di guida, mentre al centro della consolle colpisce subito l’attenzione il dettaglio dell’orologio, digitale sì ma che può essere personalizzato nello stile.

Maserati Grecale GT (2023)

Per quanto riguarda i vani portaoggetti ce ne sono diversi più o meno capienti. Il cassetto davanti al sedile del passeggero è nella media, rivestito all‘interno e dotato di serratura, mentre al centro della consolle ci sono i due portabicchieri, un vano a scomparsa con due prese di ricarica USB – di cui una di tipo C – e un piano con la piastra per ricaricare ad induzione il telefono. Per finire, il bracciolo è spazioso e accoglie una 12V, al contrario delle tasche nelle portiere che, invece, sono poco sfruttabili.

Come va e quanto consuma

Con i suoi 4 metri e 85 di lunghezza non si può certo dire che la Grecale sia piccola, anzi, anche se alla guida riesce a mascherare benissimo le proprie dimensioni. Questo perché riesce a entrare subito in sintonia con il guidatore grazie a una posiziona di guida perfetta e a superfici vetrate ampie e regolari che permettono una buona visibilità a 360°. Si percepiscono bene gli ingombri della carrozzeria. Giusto dietro i montanti sono massicci per cui bisogna fare attenzione, mentre in parcheggio non si hanno difficoltà perché ci sono i sensori perimetrali e il sistema di telecamere a 360*.

Il tutto si accompagna a uno sterzo che non è mai pesante e a un assetto a controllo elettronico con ammortizzatori pneumatici che riesce ad assorbire molto bene le asperità anche con i cerchi da 20. L’unico neo in contesto urbano è il diametro di sterzata che non è un granché e, non avendo soluzioni come per esempio l’asse posteriore sterzante, obbliga a qualche manovra in più del previsto negli spazi stretti.

Maserati Grecale GT (2023)

Per concludere con la città, la Grecale mild hybrid è omologata come ibrida e in alcune città può beneficiare di agevolazioni fiscali come il parcheggio gratuito sulle strisce blu. Sotto il cofano trova spazio un 2.0 a benzina a quattro cilindri turbo da 300 CV e 450 Nm di coppia supportato da un sistema a 48V che recupera energia in frenata per poi sfruttarla per alimentare i sistemi di bordo e garantire un’accelerazione più corposa quando si cerca la prestazione. La trazione è integrale di serie e a gestire il tutto ci pensa un cambio automatico a 8 rapporti.

La potenza è sufficiente e le prestazioni buone anche se in questa versione non possiamo parlare di sportività vera e propria. Il motore spinge bene lungo tutto l’arco dei giri e il cambio è una garanzia sia in modalità manuale che automatica. I due elementi che, però, guidando veramente hanno convinto di più sono lo sterzo e l’assetto, entrambi ritarati dai tecnici Maserati che, per sviluppare la Grecale, hanno usato come base la già strepitosa piattaforma Giorgio di Alfa Romeo.

Il primo ha un carico perfetto, non è mai né troppo leggero né troppo pesante, è preciso e diretto il giusto e anche progressivo. Il secondo invece ha una taratura morbida che permette di giocare bene con i trasferimenti di carico – rollio e beccheggio comunque non sono mai esagerati – incollando l’auto a terra e facendola correre su due binari.

Maserati Grecale GT (2023)

Attraverso il rotore sul volante poi è possibile andare a giocare con le diverse modalità di guida: ce n’è una specifica per la guida in fuoristrada, in questo caso gli ammortizzatori pneumatici si settano per la massima escursione, e poi altre tre per la guida su asfalto, la Comfort, la Sport e la GT che è una via di mezzo tra le due. Tutte queste intervengono su diversi parametri, dallo sterzo all’assetto passando per l’erogazione del motore, peccato solo non ce ne sia una personalizzabile per poter tarare indipendentemente i diversi parametri.

Tornando nei ranghi, abbandoniamo le curve e entriamo in autostrada. In questo caso la Grecale si conferma un animale da viaggio perché è molto ben insonorizzata da fruscii aerodinamici e rotolamento delle gomme, e anche il rumore del motore è sempre lontano per via dei vetri doppi e del cambio che tiene bassi i giri. Considerate che a 130 orari lavora a meno di 2.000 giri al minuto.

Per quanto riguarda i consumi, in città abbiamo percorso circa 11 km con un litro di benzina. In autostrada a velocità di codice si sta tra i 10 e gli 11 mentre in extraurbano si superano i 13. Il tutto per una media di quasi 12 km al litro che corrispondono a circa 8,5 litri ogni 100 km.

Versione provata
Motore 2.0 benzina mild hybrid
Potenza 300 CV
Coppia 450 Nm
Cambio Automatico a 8 marce
Trazione Integrale

Prezzi e concorrenti

La Maserati Grecale ha un prezzo di listino che parte da 81.000 euro, cifra con cui si porta a casa la 2.0 turbo a quattro cilindri da 250 CV in allestimento GT, al limite del superbollo. Per la stessa cifra c’è anche la 2.0 da 300 CV mentre la Modena, sempre 2.0 ma da 330, parte da poco più di 90 mila. Al top della gamma troviamo la più potente Trofeo con il V6 da 530 CV a oltre 120 mila euro di partenza. La trazione integrale è sempre di serie, esattamente come il cambio automatico a 8 marce.

Maserati Grecale GT (2023)

Se prendiamo in considerazione le dimensioni, non è facile inquadrare la Grecale perché con 4 metri e 85 di lunghezza si trova esattamente nel mezzo tra i SUV di segmento D e quelli più grandi di segmento E. Considerando prestigio, dotazioni e prezzi, le rivali più accreditate sono le Porsche Macan e Cayenne, a seconda che vi serva più o meno spazio, la Jaguar F-Pace e anche la Range Rover Velar. Sono più corte di una decina di centimetri invece le tedesche BWM X3, Mercedes GLC e Audi Q5.

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