- La Maserati più potente di sempre
- Non sembra elettrica
- Proporzioni classiche e linee scultoree
- Distribuzione perfetta dei pesi
- 3 motori elettrici e tanta elettronica
- Pesi vicini all’asse di rollio, grande agilità
- L’elettronica firmata Maserati
photo credit: ruatasiopx
Gran Turismo, e il suo acronimo GT, sono i due termini più gettonati dall’industria automobilistica: non c’è costruttore che non abbia cercato – in un modo o l’altro e, talvolta, impropriamente – di appropriarsi del fascino evocato del concetto Gran Turismo.
Eppure la primogenitura del concetto stesso di Gran Turismo è della Maserati e risale al 1947 con la meravigliosa A6 1500 – l’ultima Maserati sviluppata dai quattro fratelli fondatori dell’azienda – e da allora la storia stessa di Maserati è indissolubilmente legata alle GranTurismo. Sintesi di lusso, prestazioni, confort e piacere di guida le GranTurismo sono – da sempre – i modelli più iconici e identitari della casa.
La Maserati più potente di sempre
A distanza di due anni dal pensionamento dell’ultima versione, presentata nell’ormai lontano 2007, Maserati ha ufficialmente presentato la nuova GranTurismo nelle versioni Modena, Trofeo e Folgore. Mentre le prime due innovano sul piano meccanico – sia per l’adozione del V6 3 litri biturbo Nettuno da 490 CV per la Modena e da 550 CV per la Trofeo, sia per l’introduzione della trasmissione integrale con differenziale posteriore a slittamento limitato su entrambi, ma a gestione elettronica sulla Trofeo – la Folgore rappresenta un’autentica ed audace rivoluzione, e non soltanto perché è la prima Maserati 100% elettrica ma, semmai, perché con 1.200 CV e 1.350 Nm di coppia è la Maserati più potente di sempre.
Non sembra elettrica
Maserati GranTurismo elettrica, tre quarti posteriore
Davanti i gruppi ottici verticali e, al centro, la calandra impreziosita dell’iconico logo Tridente tridimensionale, armoniosamente raccordati al magnifico e lunghissimo cofano che integra gran parte dei passaruota anteriori abbellendo le tre distintive feritoie.
Proporzioni classiche e linee scultoree
Distribuzione perfetta dei pesi
Pur identica alla Modena e alla Trofeo, la Folgore, in quanto elettrica, è più pesante. Ma oltre a nascondere bene i suoi 2.260 kg, li distribuisce in modo ottimale e, cioè, al 50% su ciascuno dei due assali, grazie anche alla forma a T del pacco batterie da 800V posizionato centralmente. Con una capacità nominale di 92,5 kWh la batteria può essere caricata da sistemi Fast Charge fino a 100 km di autonomia in soli 5 minuti!
3 motori elettrici e tanta elettronica
Il sistema di propulsione – mi piacerebbe usare la parola motore ma è inadeguato – della Folgore è stato sviluppato attorno ad una tecnologia 800V che Maserati definisce “all’avanguardia” sia per prestazioni che per tempi di ricarica. I tre motori – uno davanti e due dietro, con una potenza combinata di oltre 1200 CV (760 alle ruote) – progettati da Maserati per l’esclusiva applicazione su modelli del Tridente, hanno una densità di potenza di 9,2 kW/kg e sono gestite da un inverter a carburo di silicio derivato dalla Formula E. I due motori dietro, totalmente disaccoppiati e senza alcuna trasmissione meccanica tra le ruote, consentono di direzionare la coppia sulle singole ruote in maniera indipendente con una strategia di torque vectoring dedicata. In parole povere, il sistema agisce in modo analogo ad un sofisticato differenziale a controllo elettronico, ma con un livello di controllo superiore.
La batteria ha una capacità di erogazione di 560 kW e consente di scaricare sulle ruote una potenza di 760 CV in continuità, potenza che sale a 830 CV in modalità Max Boost. Le prestazioni sono eccezionali, con uno scatto da 0-100 km/h di soli 2,7 secondi e una velocità massima di 320 km/h.
Pesi vicini all’asse di rollio, grande agilità
Il posizionamento della batteria permette di contenere l’altezza della vettura in 1,35 mt senza compromettere, quindi, il carattere sportivo della macchina. La forma a T del pacco batterie consente di posizionarlo centralmente e, di conseguenza, di abbassare notevolmente l’altezza da terra o, se preferite il termine ingegneristico, il punto… H. Il posizionamento del pacco batteria nel tunnel centrale, vicino all’asse di rollio, riduce l’inerzia a tutto vantaggio dell’agilità nei cambi di direzione e del piacere di guida.
Il sovradimensionamento della potenza dei motori è un altro fattore funzionale alle prestazioni a al piacere di guida, perché permette la massima flessibilità nella distribuzione della coppia fino a valori molto spinti, contrariamente ad altre auto elettriche che sono costrette a limitare la potenza in funzione della ripartizione. Ecco quindi che la GranTurismo Folgore è in grado di scaricare il 100% della potenza disponibile sul solo assale posteriore oppure di scaricare fino a 400 CV su una singola ruota posteriore.
Sospensioni raffinate
A gestire le masse sospese della Folgore, davanti c’è un’architettura a quadrilatero con doppio braccio oscillante con asse di sterzo “semi virtuale” e, dietro, uno schema multi-link, entrambi a molle pneumatiche con controllo elettronico dello smorzamento. La configurazione delle ruote è sfalsata: da 21” 295/30 dietro e 20” 265/35 davanti montati, sui bellissimi cerchi Aero attraverso cui spiccano pinze freno Rame opaco scuro.
L’elettronica firmata Maserati
Infine, il noto Vehicle Domain Control Module di Maserati, che modifica il carattere dell’auto a seconda della modalità di guida selezionata, è stato ulteriormente sviluppato per la Folgore. Controlla a 360° l’auto agendo in modo predittivo su tutti i sistemi – sospensioni, motore, trasmissione, scarico e freni – che diventano progressivamente più reattivi e performanti man mano che si passa da Comfort a GT, Sport e, infine, Corsa.