Majorette – Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: performance per ogni dimensione
Assetto ed estetica da prima classificata. Il modellino dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio riprende fedelmente le caratteristiche della sorella maggiore e lo conferma la conquista del primo gradino sul podio; infatti, il tempo medio su tre test è di 4,25 secondi (proprio come la McLaren Senna), ma grazie al best lap assoluto, pari a 4,08 secondi, l’italiana si aggiudica la vittoria. Oltre alle performance, ad accrescere il tasso di desiderabilità troviamo delle similitudini con la livrea Alfa Romeo Racing, ossia la colorazione che sfoggiavano le Stelvio e Giulia esposte a Ginevra 2019, e che celebravano la presentazione dell’omonima squadra di Formula 1. Le ruote di plastica hanno un bel design: i cerchi sono in nero lucido con cornice verde accesa, che si lega in modo appropriato alla ricercatezza della tinta della carrozzeria. Dunque, sotto il profilo delle performance e dell’estetica, la riproduzione della sportivissima berlina italiana convince. Così come la cura nella realizzazione degli interni della berlina: le portiere mobili permettono di dare un’occhiata all’abitacolo e ai sedili avvolgenti. Manca solo l’apertura del bagaglio o del cofano, caratteristiche che le avrebbero garantito le cinque stelle alla voce parti mobili. La piccolissima del Biscione ha un peso di 37 grammi, in linea quindi con le altre concorrenti, mentre la lunghezza è di 78,35 mm, la larghezza di 31,56 mm e l’altezza di 23,98 mm. Sui canali social di Quattroruote prosegue invece la nostra sfida a suon di sondaggi nelle stories, per decretare insieme alla voce dei fan il migliore modellino Majorette della sfida.