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Le auto più vendute nel primo semestre 2024, la classifica per alimentazione

Per l'effetto incentivi c'è stato un boom per le elettriche, ma il mercato resta in difficoltà

le auto più vendute nel primo semestre 2024, la classifica per alimentazione

Il primo semestre dell’anno è ancora positivo, ma deludente per il settore auto. L’anno scorso parlavamo di numeri in crescita su base annua (+23%), ma in calo rispetto al periodo pre pandemia (-22,4%), adesso, stando ai dati comunicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il mercato ha raggiunto le 886.386 unità rispetto alle 841.573 del pari periodo 2023, con un incremento del +5,3% (-18,3% rispetto al 2019).

Solo nel mese di giugno sono state immatricolate in Italia 160.046 auto, a fronte delle 139.150 targhe registrate nel 2023, pari ad un aumento del +15%. E bisogna considerare l’effetto incentivi, finiti bruscamente in pochissimo tempo per le auto elettriche. Guardando alle alimentazioni quindi non deve stupire il boom di queste vetture. Andiamo nel dettaglio.

L’effetto incentivi 2024

I tanto attesi incentivi auto 2024 sono stati disponibili a partire dal 3 giugno e in poche ore, lo ricordiamo, i fondi destinati alle auto elettriche – o meglio per quelle nella fascia emissioni 0-20 g/km – sono terminati. Non se lo aspettavano neanche i concessionari. Secondo un’indagine interna di Federauto “solo l’8% di loro ha potuto soddisfare integralmente gli ordini di auto elettriche in portafoglio, mentre mediamente circa il 33% degli acquirenti interessati all’acquisto di un auto BEV è rimasto senza incentivi”, ha detto Massimo Artusi, il Presidente di Federauto.

Le unità targate nel mese sono state 10.000 (+115%), con una quota di mercato salita a 8,3% (+3,8 p.p. rispetto a giugno 2023); nel cumulato da inizio anno le BEV sono cresciute del +5,6% e si sono così attestate al 3,9% di quota, in linea con lo scorso anno, e che ci porta a sostenere lo scarso impatto di agevolazioni basate su bonus. Le associazioni di categoria quindi chiedono “un chiaro segnale” da parte del Governo.

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