Il ceo Luca De Meo invita l'industria europea a fare squadra contro i marchi cinesi, con Stellantis e Volkswagen che sembrano pronte
Con gli Stati Uniti protetti dallo scudo dell’Inflation Reduction Act (Ira), i marchi cinesi puntano gli occhi sull’Europa. Geely, BYD e anche Xpeng: i Costruttori del Dragone vedono terreno di conquista nel Vecchio Continente. Che adesso è chiamato a difendersi.
Rivoluzione elettrica
De Meo ricorda che il settore affronta oggi il più grande cambiamento nella sua storia: l’addio ai motori a combustione nel 2035 e gli standard stringenti sulla sicurezza rendono le auto più pesanti e costose: così, però, le vendite calano.
C’è poi tutta la cornice dell’elettrificazione, con le incertezze attorno a chimiche delle batterie, che rischiano di rendere obsoleti gli investimenti nelle gigafactory, e volatilità dei prezzi nel mercato delle materie prime.
Concept della nuova Twingo, auto elettrica economica promessa da Renault
L’alleanza per auto elettriche economiche
Come risolvere? De Meo dà la sua ricetta: fissare “principi e obiettivi chiari”. Secondo il capo dell’industria europea, deve esistere “un punto di contatto centrale per la mobilità e le normative automobilistiche”.
“Costringiamo i soggetti interessati a coordinarsi. Credo che questo basterebbe a far girare la palla e a portarci al livello che meritiamo. Siamo tutti di fronte a queste sfide: politici, produttori, stakeholder e cittadini”, sostiene il ceo.
In squadra con Stellantis e Volkswagen
Intanto qualcosa si muove. L’agenzia di stampa americana Bloomberg riporta infatti che Renault pensa a un lavoro di squadra con Stellantis e Volkswagen per realizzare veicoli a batteria accessibili. È la culla del team paneuropeo?
Fonte: Autocar