La Jeep Grand Cherokee è il modello più iconico del marchio ed anche uno di quelli di maggior successo. È giunto alla sua quinta generazione, che segna una svolta chiave: viene proposto esclusivamente con una motorizzazione ibrida plug-in, con i suoi 380 CV di potenza combinati e la possibilità viaggiare circa 50 km in elettrico.
Il sistema di propulsione
Abbiamo già ampiamente parlato delle novità a livello estetico e di tecnologia, così come vi abbiamo proposto la prova in anteprima nei mesi scorsi. Oggi, dunque, ci concentriamo sul motore ibrido plug-in, che porta la Jeep Cherokee nella gamma 4xe e, secondo quanto affermato dalla casa, “garantisce ancora più divertimento, libertà e avventura”. Ma entriamo nel dettaglio: l’unità è composta da due motori elettrici, un pacco batterie da 400 volt ed un motore turbo quattro cilindri 2.0.
Due frizioni gestiscono la potenza e la coppia erogate dall’unità elettrica e dal motore a benzina. La prima è situata tra le due unità e, quando è aperta, permette di viaggiare in modalità 100% elettrica. Quando è chiusa, invece, il motore termico e l’unità elettrica combinano potenza e coppia. Una seconda frizione variabile è montata dietro al motore elettrico e gestisce l’interazione con la trasmissione, con l’obiettivo di migliorare la guidabilità e l’efficienza.
Le prestazioni
Come dicevamo, l’unità ibrida plug-in del SUV propone una potenza combinata di 380 cavalli e 637 Nm di coppia massima, accoppiato alla trasmissione automatica ad otto rapporti. La vettura accelera da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi e raggiunge i 210 chilometri orari di velocità massima. Secondo quanto annunciato dal marchio del Gruppo Stellantis, la nuova Grand Cherokee 4xe propone fino a 48 km di autonomia elettrica in ciclo combinato e 51 km di autonomia elettrica in ciclo urbano.