Ispirata alle auto inglesi del passato, viene presentata all'IAA nel Settembre 2001, con forme tondeggianti e nuove tecnologie
Settembre 2001, Francoforte, Germania. Sono i primi giorni del mese e il Salone dell’Auto tedesco è appena iniziato. Si chiama IAA e nei prossimi anni cambierà radicalmente il modo di vedere l’auto, diventando un vero e proprio evento-riferimento per le nuove tecnologie.
Un’inglese per l’America
Questa grande coupé dalle linee tondeggianti rappresenta uno sguardo al futuro del design del marchio. Le sue linee si ispirano apertamente a quelle dei modelli del passato con forme tondeggianti direttamente ereditate dalle auto degli anni ’50 e ’60.
Guardandola da fuori, appare subito chiaro che si tratti di una sinuosa coupé a due porte e quattro posti, con un frontale che ricorda certamente la Jaguar S-Type contemporanea, sia per i doppi fari circolari sia per la caratteristica griglia anteriore.
Jaguar R-Coupé Concept
Jaguar R-Coupé Concept, i sedili
Fin dall’inizio, la Jaguar R-Coupe Concept viene vista dal pubblico come un esercizio di design che non sarebbe mai stato destinato alla produzione, ma con alcune soluzioni e idee che sarebbero poi confluite nei modelli stradali del marchio.
Con un motore classico
Il telaio, che viene usato per progettare questa auto unica, è piuttosto “classico” ma completamente nuovo. I progettisti, infatti, decidono di progettarlo da zero invece di utilizzare una piattaforma Jaguar esistente.
Sotto al cofano anteriore trova posto un motore V8 non meglio specificato, abbinato a un cambio automatico “F1-style” con comandi al volante. La concept viene inoltre dotata di fari adattivi (che si muovono all’unisono con lo sterzo), apertura elettronica delle portiere e controllo vocale per alcune funzioni.
Secondo Ian Callum, capo progettista Jaguar in quegli anni, questa concept car era un’opportunità per testare nuove idee a grandezza naturale, cercando soprattutto di imparare dalla reazione del pubblico.