Jaguar

Prove

Jaguar F-Type 75: con le V8 da Barcellona a San Sebastián

L’ultimo arrivato, si dice. E non sempre con accezione positiva. Eppure, nel caso di mode, tecnologie e di quello che in qualche maniera è figlio di un progresso, di un’evoluzione, della tecnica o del gusto, è soprattutto un pregio. Perché si presume che sia il meglio del meglio. Vuoi che sia un’automobile migliore di quella venuta prima o la destinazione delle vacanze, più “in” di quella dell’anno passato. Ormai “out”.

Ecco, a proposito, visto il periodo dell’anno partiamo proprio da qui, dalla destinazione di questo viaggio. Se dico “coast to coast” il pensiero va immediatamente alle strade americane, quelle che partono dall’Atlantico e puntano dritte dritte (letteralmente) alla California e al suo Pacifico. Rotta segnata dalle carovane, dai cercatori d’oro, dai cineasti a caccia del sole tutto l’anno per girare gli esterni anche d’inverno. Oltre che sognata da gioventù più o meno bruciate, raccontata su maxischermi giganti o in pagine e pagine scritte “on the road”. Diciamocelo, questo è il costa a costa più famoso del mondo.

Ma non è l’unicoo, soprattutto per i motoristi del Vecchio Continente, per i quali l’andare da una sponda all’altra non è una questione di est e ovest, ma di nord e sud. Tradizionalmente, infatti, dai climi impossibili dell’Inghilterra (ma anche di Germania, Belgio, Olanda…) si migrava alle miti temperature del mare più o meno nostro. Non a caso il Grand Tour prevedeva proprio questa discesa che sapeva di tutti al mare. Come quello a stelle e strisce, poi, anche questo “coast to coast” ha avuto i suoi cantori. Stendhal, Goethe, Browning… Signori in carrozza, prima, in treno poi, quindi in auto. Non sorprende quindi che la Jaguar abbia voluto celebrare il 75esimo anniversario delle sue sportive con questa cavalcata, rivista e corretta, tanto cara ai sudditi di Sua Maestà: da Barcellona a San Sebastián.

jaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastián

All’aeroporto vengo prelevato da un autista alla sua prima Jaguar (una E-Pace): così entusiasta che se fosse stato un venditore di macchine non me l’avrebbe venduta… Pur di tenersela. E così, dopo un trasferimento pubblicitario (ma spontaneo) sulle doti della Suv del giaguaro, arrivo all’albergo. Che riconosco subito: perché non mi sfugge un indizio. Anzi tre, l’evoluzione delle spider di Coventry spiattellate lì davanti. E pure illuminate, se il messaggio non fosse stato già abbastanza chiaro. Un’opera in tre atti: una XK 120 alla Clark Gable, una E-Type (che per noi, l’ultima generazione tradotta, rimane la Jaguar E) e lei, l’ultima della sua specie, la F-Type 75 Convertible. Dove ultima non è un termine con accezione transitoria, ovvero in attesa della prossima, ma perentorio: questa è l’ultima Jaguar a montare un motore endotermico (per parlar tecnici).

La sera, a cena coi colleghi di tutta Europa, sembra di essere in una barzelletta col solito italiano, tedesco, francese… Si parla di tutto. Dal com’è bello essere in Spagna, al come si mangia bene a Barcellona (anche se, a onor del vero, a dirlo sono solo olandesi e tedeschi: fossi un catalano non me ne farei un vanto quindi) e anche al che fortuna fare questo viaggio col V8. A questo punto, a costo di passare per guastafeste, aggiungo “l’ultimo!”. Ma non sortisco nessun effetto: sembrano tutti felici e incoscienti. E le bottiglie di vino seccate, spiegano il perché.

Il clima da ultimo tango a Parigi si percepisce il giorno dopo. Che comincia, come di routine, con lo staff che impartisce le solite lezioni di guida: sicurezza, attenzione, responsabilità. Bla bla bla. Ma poi, prima di salutarci, il collaudatore alza lo sguardo dal suo “roadbook” e fissa un punto della stanza, prima di dire: “E ricordatevi che state facendo il viaggio della vita”. In altri tempi sarebbe sembrato il solito slogan trito e ritrito. Accentuato da quel suo non guardare in faccia nessuno. Cosa che non c’entra con la strafottenza. Questa volta è commozione.

jaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastián

Alle macchine! A noi, parlo al plurale perché con me c’è il giornalista austriaco Horst Bauer, capita la spider. Partiamo con lui al volante e io di fianco. Manco il tempo di uscire dal parcheggio dell’hotel che siamo già fermi. Per la foto di rito: un souvenir del Mediterraneo da portare con noi fino a lassù, alla Baia di Biscay. Il traffico è meno congestionato del previsto e Barcellona ce la mettiamo alle spalle alla svelta. Appena siamo fuori decidiamo che una spider inglese chiusa è una bestemmia. E la apriamo subito. Le scuole di pensiero sono due, per le scoperte moderne: finestrini giù o finestrini su. Siamo per il giù e pure senza frangivento. Essere spelacchiati aiuta a non farsene un cruccio, per il vento nei capelli che non ci sono, e comunque sia l’aria passa via, senza turbinii strani. Per la cronaca, di chilometri “en plein air” ne facciamo 492, mica la solita vasca della domenica. Eppure non arriviamo particolarmente cotti o frastornati. Tutto bene, insomma. Parola di cervicale.

Horst sa guidare, va detto, dote che per un giornalista dell’auto è merce rara. È un vecchia scuola, lui, uno da guida pulita. Quindi giù tanto (mai tutto) e sempre a ruote dritte. Questione di gusti, certo, ma anche di esperienza per chi ha cominciato su macchine con meno cavalli, vero, ma molto più imbizzarriti di questi (per non parlare delle gomme…). Sarà come la guida, sarà la lacrima intercettata negli occhi del collaudatore al “briefing”, sarà il caffè che era tremendo, fatto sta che mi immalinconisco un po’. È tutto troppo perfetto (a parte il caffè), per poter durare. Questa guida elegante, senza sbavature, con quella colonna sonora di 8 cilindri che cantano al vento è gratificante anche per chi sta di fianco. E mi catapulta indietro in anni che non ho mai vissuto, se non nelle parole di nonni e papà. Ripenso a quell’epica (proprio epica, non epoca), e un po’ mi sembra di riviverla. Merito di quella che è l’essenza dell’Inghilterra: l’attaccamento alle tradizioni.

La trazione posteriore, il muso lungo, un design degli interni aggiornato, ma già un po’ youngtimer (se è chiaro il concetto), rende questi chilometri di niente, se non di curve e controcurve, qualcosa di paradigmatico. Mi spiego: ecco come dovrebbe essere il far strada per il gusto di farla. Traffico zero, paesaggi a mille e asfalti top. Questa Spagna è l’habitat ideale delle GT, a patto che le schilometrate in questi “nowhere” siano innaffiate dalla benzina. Perché altrimenti, l’ansia da colonnina (di cui non ho visto traccia), rovinerebbe il piacere del viaggio.

jaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastián

Dopo pranzo ci scambiamo. Io sono più giovane di Horst. Direi che tra noi due balla una generazione. E si capisce subito. Perché con me la macchina va più forte. Ma non meglio. Anzi (anche se non devo correggere niente, perché il bilanciamento è giusto, con quel posteriore che si appoggia bene e lo fa sentire). Posso anche andare molto più forte di così, lo so: lì davanti c’è un 5.000 cm3 sovralimentato da 450 cavalli. E poi quella marcia trionfale del V8 è una cosa che vuoi vedere come va a finire. Però mi accorgo che mi sto perdendo tutto un altro piacere, che è quello dei trasferimenti di carico. Dello scorrere in curva e non del pinzare da matti. Mi ritaro su questa modalità (mentale). E tutto diventa magico, ipnotico. Come guardare il fuoco in un camino o il fiume che sto costeggiando. A cui peraltro bisogna che qualcuno faccia i complimenti per come ha disegnato la valle. E quindi la strada: curvoni veloci il giusto, di togliere e mettere, mettere e togliere. Un farsi cullare che sa di ninna e di nanna. È in questo preciso momento che mi accorgo che c’è qualcosa che stona, sai quella punta di freddo o quel formicolio fastidioso che ti rovinano il pisolo? Qui è lo sterzo troppo sensibile, l’unico vero difetto di questa mangiachilometri. Le ruote copiano molto la strada e al volante piace sentirsi il campione delle traiettorie micrometriche.

Quando la strada si fa più tortuosa, leggi stretta e tutta tornanti, faccio bella figura con poco. E riconsegno il volante al mio compagno di abitacolo, che lo prende come un atto di generosità. E invece è puro egoismo. Voglio godermi quello splendido film che è un viaggio come questo, proiettato sul parabrezza di una convertibile, quando il sole cala e le montagne ti abbracciano col tramonto più bello che hanno. E così mi accorgo che i Pirenei non c’entrano niente con le nostre montagne. Hanno forme più strane, vette bislacche, dolcezze e asprezze improvvise. Insomma, sanno di Corsica e Sardegna, più che di Appennino e Sicilia. Lo dico a Horst, ma lui non mi ascolta neanche. È dentro al giochino del togli e metti. Come non capirlo. Bravo Horst, continua così.

Il giorno dopo la vedo nera. Nel senso che la verde decappottabile (Giola Green, colore speciale per l’edizione del 75esimo) ha lasciato il posto a una coupé. In Ligurian Black, appunto. La scheda fa notare due cose importanti di questa versione: motore più cattivo (575 contro 450 cavalli) e trazione integrale. Ma io mi accorgo a malincuore che dentro, questa coupé, è molto coupé: niente cielo su, ma solo grigio giù. Partiamo. Ed è subito un’altra musica. E non solo per le orecchie: non si sente più il vento e la voce del motore arriva con una nitidezza da sala di registrazione, ma anche per il fondoschiena. Che sente subito la trazione sulle quattro ruote. La macchina sembra subito più precisa, pulita, ma in qualche modo più noiosa. Ovviamente. Perché le emozioni di ieri, al netto dell’effetto cabrio, te le ritrovi se vai più forte. Molto più forte. Allora, se sei un impallinato delle prestazioni, accomodati pure. Ma forse hai sbagliato itinerario. Perché secondo me, a questo punto, puoi apprezzare tutto di più se vai in pista: la tua patente ringrazia e i ciclisti a passeggio pure. La verità è che in un viaggio che vorresti non finisse mai non sogni un’auto con la smania di arrivare prima. Horst sentenzia: “Se mi dovessi portare a casa l’ultima Jaguar a benzina, sceglierei la cabrio”.

Lo sapevamo già ieri, però oggi abbiamo la conferma. Purtroppo le cose belle non durano in eterno. Morale, arriviamo a San Sebastián. Non vedo gran sorrisi in giro, anzi, piange anche il cielo. Il sole del Mediterraneo è lontano anni luce, e anche se si mangia vista mare, lassù s’immagina la Perfida Albione e non le distese di spiagge e ombrelloni. A un certo punto a qualcuno viene in mente di chiedere, “Ma fino a quando le farete?”. La risposta arriva in stereo, da più punti della sala. Parla il responsabile della comunicazione, parla il capo dei motoristi, parla un altro non so chi di verde vestito: “Finché ci saranno richieste…”. È morta la regina, viva la regina!

jaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastiánjaguar f-type, jaguar, jaguar f-type 75: con le v8 da barcellona a san sebastián

TOP STORIES

Top List in the World